La professoressa Patrizia Burra – Responsabile UOSD Trapianto Multiviscerale, Azienda Ospedaliera – Università di Padova, chiarisce l‘importanza dello sport e dell’attività fisica nel paziente sottoposto a trapianto di fegato.
La professoressa Patrizia Burra – Responsabile UOSD Trapianto Multiviscerale, Azienda Ospedaliera – Università di Padova, spiega in che modo lo sport e l’attività fisica influiscono sul benessere del paziente sottoposto a trapianto epatico.
Il dottor Fabrizio Chiusolo – U.O. Rianimazione pediatrica (ARCO Roma) Ospedale Bambino Gesù – spiega in cosa consiste la Terapia intensiva post-operatoria del trapianto di fegato pediatrico.
La professoressa Patrizia Burra -Responsabile UOSD Trapianto Multiviscerale, Azienda Ospedaliera – Università di Padova, risponde al quesito: sport ed attività fisica dopo il trapianto, quando iniziare?
La dottoressa Angela Rossi – UOSD Psicologia Clinica – Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” Roma, spiega in cosa consiste l’assistenza di tipo psicologico nel follow-up trapiantologico.
Il professor Carmine Coppola – Direttore Medicina Interna Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’Ospedale di Gragnano (Napoli), affronta il tema della terapia immunosoppressiva in un paziente sottoposto a trapianto di fegato.
Il professor Carmine Coppola – Direttore Medicina Interna Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’Ospedale di Gragnano (Napoli), spiega quali sono i controlli post-trapianto di fegato e in cosa consiste il monitoraggio del paziente sottoposto all’intervento.
Il dottor Giacomo Germani – UOSD Trapianto Multiviscerale Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche Azienda Ospedaliera Università di Padova, affronta il tema dei risultati post-trapianto di fegato in relazione all’Epatopatia alcolica.
Il dottor Francesco Giuseppe Foschi – Alta specializzazione in Epatologia – Direttore Medicina Interna Faenza (Ausl Romagna), risposte al quesito: “Quale attività fisica è consigliabile dopo il trapianto di fegato?”.
Il dottor Francesco Giuseppe Foschi – Alta specializzazione in Epatologia – Direttore Medicina Interna Faenza (Ausl Romagna), spiega per quali motivi è importante svolgere attività fisica dopo il trapianto di fegato.
Il dottor Guido Piai, Direttore SATTE – Azienda Ospedaliera Universitaria “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, introduce al tema del post-trapianto di fegato dal punto di vista organizzativo.
Francesco Abate, 54 anni, è stato trapianto di fegato il 1° febbraio 2008 all’Ospedale Brotzu di Cagliari perché affetto da Epatite C. È un giornalista del quotidiano L’Unione Sarda: qui ricopre il ruolo di responsabile delle pagine Cultura-Spettacoli-Salute.
Alessia Gavello, 28 anni, viene da Asti. È stata trapiantata di fegato il 21 giugno 1992 – a soli 14 mesi – a causa di una grave patologia neonatale: l’atresia delle vie biliari (diagnostica ad appena 40 giorni di vita). Operata al Policlinico di Milano, oggi è sposata e mamma…
Luigi Rovere, piemontese, è stato trapiantato di fegato il 26 luglio del 1998 (“Nel giorno in cui si venera Sant’Anna”, tiene a ricordare) alle Molinette di Torino. Affetto da Epatite C cronica è arrivato all’intervento dopo 9 mesi in lista d’attesa. Scopre di essere malato all’età di 39 anni: “In…
La professoressa Maria Francesca Donato – Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico (Milano) – parla dell’aspettativa di vita dopo il trapianto di fegato alla luce dei dati clinici oggi disponibili a livello internazionale.
La professoressa Maria Francesca Donato – Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico (Milano) – affronta il tema del trapianto di fegato in previsione di una futura gravidanza.
Il dottor Andrea De Gasperi – Anestesia e Rianimazione 2, Ospedale Niguarda Milano – descrive la fase post-operatoria dell’intervento chirurgico per trapianto di fegato.
Il dottor Lucio Caccamo, U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Fondazione IRRCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico (Milano), spiega quali possono essere gli effetti collaterali dei farmaci antirigetto utilizzati dopo il trapianto d’organo.
Il dottor Lucio Caccamo, U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Fondazione IRRCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico (Milano), risponde alla domanda sull’efficacia della terapia contro il rigetto d’organo.
La dottoressa Sherrie Bhoori (Gastroenterologia ed Epatologia – Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano) spiega l’importanza dei farmaci immunosoppressivi nel trapianto di fegato.