La dottoressa Francesca Ferri – psicologa psicoterapeuta Fondazione IRRCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano – parla dei comportamenti del paziente e della consapevolezza del dono ricevuto.
Il professor Alfredo Marzano (Divisione di Gastro-Epatologia, Azienda della Salute e della Scienza, Ospedale S. Giovanni Battista di Torino), spiega le novità relative alla diagnosi differenziale.
Un altro tema di grande importanza: il percorso post-operatorio dopo il trapianto di fegato. Ne parla il dottor Lucio Caccamo dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Vincenza Congias, Coordinatore infermieristico Dipartimento chirurgico Centro Trapianti Azienda ospedaliera Brotzu – Cagliari, illustra il tema di come cambia la vita del paziente trapiantato.
Il professor Luciano De Carlis (Direttore del Dipartimento chirurgico polispecialistico Ospedale Niguarda, professore in chirurgia presso l’Università di Milano Bicocca) spiega come funziona il follow up dei pazienti trapiantati e quanto sia importante capire che l’intervento oggi può portare alla guarigione di molte malattie.
Il professor Pierluigi Toniutto (Responsabile sezione di epatologia e trapianto di fegato – Università degli studi di Udine) illustra i fattori che hanno contribuito ai successi del trapianto di fegato.
Il dottor Gianni Biancofiore (Direttore della Sezione dipartimentale “Anestesia e rianimazione nel trapianto di fegato” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana) illustra le caratteristiche di un paziente trapiantato.
Il professor Giuseppe Maria Ettorre (Direttore del Dipartimento Interaziendale Trapianti – Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti – Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini – INMI Lazzaro Spallanzani di Roma) illustra il lavoro dei medici nel post-trapianto.
Il dottor Alfonso Galeota Lanza, Epatologo Centro Trapianti Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli, spiega il valore fondamentale dei centri periferici per permettere al paziente di essere seguito nel suo ambiente e l’esperienza della Campania.
La dottoressa Maria Rendina (dirigente medico in gastroenterologia universitaria del Policlico di Bari) sottolinea l’importanza del controllo delle condizioni generali e della gestione delle eventuali complicanze legate alla terapia immunosoppressiva nella fase successiva all’intervento chirurgico.