Focus 31 Ottobre 2022

A Fabriano il prelievo di fegato dalla donatrice più anziana di sempre

Un prelievo di fegato dalla donatrice più anziana di sempre. È quanto avvenuto nei giorni scorsi all’ospedale Profili di Fabriano, in provincia di Ancona, dove l’organo è stato appunto prelevato da una donna di 97 anni deceduta a seguito di un’emorragia cerebrale. È la prima volta che in Italia si registra il caso di una donazione da una paziente di età così avanzata.

Nel 2019 a Firenze, nel 2018 a Grosseto, nel 2008 a Ravenna e nel 2003 a Savona erano già stati prelevati organi a donatori con 97 anni compiuti, ma nessuno longevo come la donatrice di Fabriano. Lo scorso anno l’età media dei donatori utilizzati è stata di 60,4 anni, nel 2002 era di 52 anni: complessivamente il 46,8% dei prelievi di organi del 2021 è stato effettuato su persone decedute oltre i 65 anni e il 13,6% dei donatori aveva più di 80 anni

Come ha spiegato il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo, “l’età media dei donatori sta salendo per via dell’aumento dell’aspettativa di vita, ma soprattutto grazie a una sempre maggiore capacità della rete trapiantologica di utilizzare con successo organi anziani, mantenendo standard qualitativi e di sicurezza molto elevati anche in questo tipo di trapianti. In particolare, il fegato può mantenere una funzionalità ottimale anche in età molto avanzata e questo consente prelievi anche da persone ultranovantenni. In questo caso il merito va al Centro regionale trapianti delle Marche e al coordinamento dell’ospedale di Fabriano per aver portato a termine la donazione, naturalmente grazie al consenso dei familiari della donatrice, che ringraziamo per la loro generosità”. 

Purtroppo, spesso le persone più anziane sono erroneamente convinte di non poter donare gli organi per ragioni anagrafiche e per questo, al momento del rinnovo della carta d’identità, si astengono o registrano un’opposizione al prelievo: nel 2021 il tasso di opposizione tra gli ultraottantenni si è attestato al 61,7% contro il 31,1% della popolazione generale. “Il caso del prelievo di fegato a Fabriano – conclude Cardillo – è la testimonianza che tutti possono dare il consenso alla donazione degli organi, a prescindere dalla propria età: è importante informare correttamente le persone più anziane, perché anche il loro sì può consentire di salvare la vita di un paziente in attesa di trapianto”.