Focus 31 Maggio 2022

A Mantova il coordinamento ospedaliero per la donazione di organi e tessuti

Formare, sensibilizzare, ottimizzare i percorsi clinico-assistenziali e promuovere l’importanza della cultura del dono a favore dei pazienti in lista d’attesa per il trapianto. È con questi obiettivi che al Carlo Poma di Mantova è stato attiva un coordinamento ospedaliero per la donazione di organi e tessuti.

Il nuovo organismo opererà per sostenere e migliorare i processi di donazione a livello aziendale. Si tratta infatti di un’attività ad elevata complessità in termini organizzativi. Coinvolge operatori dell’Anestesia e Rianimazione, della Neurologia, della Medicina Legale, delle Sale Operatorie, del dipartimento dei Servizi e di diverse strutture specialistiche di volta in volta chiamate in consulenza, a seconda del tipo di prelievo. Responsabile del coordinamento è l’anestesista Antonio Stuani, della struttura di Anestesia e Rianimazione del Carlo Poma, esperto del processo della donazione da morte cerebrale. Gli altri componenti sono: il dottor Alberto Biondo, le infermiere Paola De Padova e Ginetta Dalzini, che operano tutti in Anestesia e Rianimazione con esperienza nel processo. Giuseppe Lucchini, del Servizio Biostatistico, farà da supporto al responsabile del coordinamento.

Nell’ASST sono attualmente effettuati prelievi da donatore con morte cerebrale (multiorgano e cornee), prelievi da donatore a cuore fermo (cornee), prelievi da donatore vivente (testa femorale in caso di intervento di protesi d’anca programmato). È in corso di ultimazione e attivazione il prelievo multitessuto da donatore a cuore fermo.

Nonostante il periodo pandemico, l’attività di donazione di organi e tessuti è proseguita. Nel 2021 fra i pazienti sottoposti ad accertamento di morte cerebrale in Rianimazione a Mantova sono stati individuati 10 potenziali donatori di organi e tessuti, uno dei quali è risultato idoneo ed è stato possibile attivare il percorso di donazione multiorgano. Le condizioni cliniche di idoneità e il consenso alla donazione sono determinanti per potere attivare questo percorso.

Il processo per l’identificazione del donatore e la verifica di idoneità sono costanti. Contemporaneamente, l’espressione della volontà da parte del paziente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, è indispensabile per la donazione. In questo ambito riveste un ruolo fondamentale l’attività di sensibilizzazione e informazione della popolazione e nelle comunità scolastiche, nonché la formazione del personale sanitario impegnato nel processo e particolarmente nei colloqui, nel supporto dei familiari di pazienti deceduti e candidati al potenziale prelievo d’organi.

Anche il volontariato è prezioso nella promozione e divulgazione della cultura della donazione. L’ASST Mantova collabora attivamente alla gestione delle procedure attraverso una costante integrazione con ATS Val Padana e le aziende di Crema e Cremona, al fine di promuovere, attraverso il confronto, un costante sviluppo delle attività di donazione.