Focus 06 Giugno 2022

Gli effetti del legame tra diabete e fegato

Il legame tra diabete e fegato è quantomai stretto. Se ne è parlato a Roma nel corso dell’11° Convegno nazionale della Fondazione AMD (l’Associazione medici diabetologi). In base ai dati ufficiali emersi dall’evento, circa il 70% dei pazienti diabetici è affetto anche dalla steatosi epatica non alcolica, una patologia che, se non controllata, può evolvere in forme più serie come la fibrosi, la cirrosi e, addirittura, il tumore.

Tra l’altro, convivere con il diabete e una malattia epatica espone il paziente anche al rischio maggiore di complicanze a livello cardiovascolare come infarto o ictus. Tra le condizioni che possono manifestarsi a seguito del legame tra diabete e fegato ci sono le epatiti virali: soprattutto il virus dell’HCV può manifestarsi in maniera subdola in questa classe di soggetti che sono più vulnerabili per via dei problemi che generano l’epatomegalia (l’ingrossamento del fegato).

Tra le indicazioni emerse dal convegno è emersa la necessità di ricercare e individuare questo tipo di pazienti, in modo tale da definire precise strategie terapeutiche che trattino l’epatite C in maniera mirata. Anche perché trattare l’HCV nelle persone con diabete significa migliorare la loro salute, contribuire a controllare il livello glicemico ed evitare possibili complicanze dagli effetti drammatici.