Focus 22 Novembre 2022

I batteri della lebbra possono aiutare il fegato a rigenerarsi

I batteri della lebbra possono contenere la chiave per aiutare il fegato a rigenerarsi. È quanto emerge da uno studio condotto all’università di Edimburgo, nel Regno Unito, i cui risultati sono stati pubblicati su Cell Reports Medicine. Una capacità che potrebbe rappresentare una soluzione utile per i trattamenti volti a ringiovanire gli organi invecchiati e malati.

La lebbra è causata da batteri a crescita lenta chiamati Mycobacterium leprae, che possono infettare i nervi, la pelle, gli occhi e il naso, provocando il sintomo principale della condizione: piaghe, noduli e protuberanze gravemente deturpanti. I ricercatori hanno scoperto che il M. leprae compie la cosiddetta “alchimia biologica” per crescere e diffondersi nei tessuti dell’ospite.

In un precedente studio del 2013 era stato riferito che il M. leprae dirotta i geni delle cellule di Schwann, che formano una sostanza grassa isolante delle fibre nervose periferiche. I batteri riattivano i geni di sviluppo, facendo sì che le cellule di Schwann tornino a uno stato migratorio, simile a quello delle cellule staminali, e si spostino nel corpo consentendo ai batteri di infettare altre cellule.

Nello studio in questione è stato dimostrato che M. leprae può “riprogrammare” in modo simile anche le cellule del fegato. Per arrivare a questo risultato, i ricercatori hanno infettato nove armadilli, l’ospite naturale dei batteri della lebbra, e hanno scoperto che l’infezione riprogramma l’intero fegato in uno stato di sviluppo. I batteri possono far crescere i tessuti epatici a livello di organo e questo potrebbe tradursi nello sviluppo di terapie che potrebbero sostituire il trapianto. Gli animali infettati avevano fegati significativamente più grandi, contenenti un gran numero di cellule epatiche immature in divisione, nonché un’espansione proporzionale dei vasi sanguigni e dei dotti biliari, che producono, immagazzinano e secernono la bile.

I fegati ingranditi erano sani e non mostravano segni di ispessimento, cicatrici o crescita tumorale. L’infezione ha inoltre attivato i geni anti-invecchiamento e disattivato quelli associati all’invecchiamento. La riprogrammazione dei tessuti è un’area di ricerca promettente nella medicina rigenerativa, ma ci sono importanti problemi di sicurezza. Un metodo ampiamente utilizzato per trasformare le cellule mature in cellule staminali in laboratorio può causare tumori aggressivi. Al contrario, i batteri della lebbra inducono naturalmente una parziale riprogrammazione dei tessuti adulti che può aiutare il fegato a rigenerarsi.