In Sicilia il primo trapianto di fegato per metastasi epatiche da tumore del colon
In Sicilia è stato effettuato il primo trapianto di fegato per metastasi epatiche da tumore del colon retto. A sottoporsi all’operazione avvenuta all’ISMETT di Palermo un uomo di 62 anni che, a seguito di altri interventi e cicli di chemioterapia, non poteva più essere sottoposto a resezione epatica, la procedura più indicata in caso di metastasi.
Si tratta di una nuova indicazione al trapianto che viene proposta a persone accuratamente selezionate e arruolate in progetti di ricerca specifici: i risultati ottenuti fino a questo momento, anche in altre realtà del Paese, sono incoraggianti in termini di sopravvivenza. Il primo presupposto per procedere con il trapianto di fegato per metastasi epatiche da tumore del colon è la buona risposta del paziente alla chemioterapia: fino a qualche anno fa era impensabile procedere in questo modo, ecco perché il risultato raggiunto a Palermo rappresenta un passo in avanti fondamentale non solo per la struttura, che si conferma polo d’eccellenza dell’area mediterranea, ma per i tanti pazienti che si trovano nelle condizioni del 62enne operato all’ISMETT.
Nel capoluogo, l’uomo è stato valutato e inserito in lista. L’intervento che gli ha dato una nuova speranza di vita è stato eseguito a metà marzo dall’équipe chirurgica diretta dal prof. Salvatore Gruttadauria, Direttore del Dipartimento per la Cura e lo Studio delle Patologie Addominali e dei Trapianti Addominali. “Anche nel Sud Italia – ha detto – si offre finalmente questa opzione terapeutica non convenzionale per la cura delle metastasi epatiche da tumore del colon-retto non resecabili. Una nuova opportunità terapeutica efficace dopo trattamenti di chemioterapia tradizionale e precedenti interventi resettivi”.
Attualmente, l’ISMETT partecipa ed aderisce a diversi studi multicentrici – come il Protocollo COLT per il caso specifico delle metastasi da tumore colon-retto – e ad altri anche per trovare nuove speranze di cura per pazienti con colangiocarcinoma non resecabile.