Focus 14 Settembre 2021

La terza dose di vaccino anti-Covid è efficace nei pazienti trapiantati

La terza dose di vaccino anti-Covid è efficace nei pazienti trapiantati. È quanto emerge da uno studio condotto in Canada dallo University Health Network e pubblicato nei giorni scorsi sul New England Journal of Medicine

L’indagine ha coinvolto 120 pazienti che si erano sottoposti a intervento chirurgico tra il 25 maggio e il 3 giugno. Nessuno di loro aveva precedentemente contratto il virus e tutti avevano ricevuto due dosi del vaccino Moderna. A due mesi dalla seconda dose, metà dei partecipanti ha ricevuto una terza dose di vaccino e l’altra metà ha ricevuto placebo. L’esito primario era basato su livelli anticorpali superiori a 100 U/ml contro la proteina spike del virus. Nel gruppo placebo – dove la terza dose era un placebo – il tasso di risposta è stato solo del 18%, mentre nel gruppo a tre dosi Moderna, il tasso di risposta è stato del 55%. Oltre ad aver dimostrato che la terza dose di vaccino anti-Covid è efficace nei pazienti trapiantati, lo studio ha anche esaminato l’efficacia degli anticorpi neutralizzanti – anticorpi che neutralizzano il virus – e in questo caso, il 60% dei pazienti nel gruppo Moderna ha sviluppato anticorpi neutralizzanti contro il 25% nel gruppo placebo.

La ricerca ha poi riscontrato una grande differenza nella risposta delle cellule T tra i due gruppi. Le cellule T sono un altro braccio del sistema immunitario che funziona per prevenire malattie gravi e c’è stato un sostanziale miglioramento nella capacità del gruppo Moderna a tre dosi di consentire ai pazienti di sviluppare una robusta risposta delle cellule T contro il virus. Lo studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo è considerato il gold standard in medicina per mostrare se qualcosa funziona veramente o no. Questo studio ha mostrato una risposta decisamente positiva in entrambi i principali bracci del sistema immunitario: il braccio degli anticorpi e il braccio delle cellule T.

Inoltre, il terzo vaccino di richiamo è stato molto ben tollerato con solo lievi effetti collaterali e non ha causato rigetti acuti d’organo, il che è un dato importante in quanto si temeva che le vaccinazioni ripetute potessero aumentare questa incidenza.

Tra l’altro, proprio nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del G20 di Roma, aveva annunciato che, già a partire dal mese di settembre, in Italia sarebbero iniziate le terze somministrazioni a trapiantati e pazienti oncologici.