Malattie del fegato: ecco perché l’obesità e il consumo di alcol rappresentano i fattori di rischio maggiori

L’associazione tra obesità e consumo di alcol rappresenta un fattore di rischio maggiore per lo sviluppo delle malattie del fegato. È quanto emerge da uno studio condotto dalle università di Sydney e del New South Wales, in Australia, e pubblicato sulla rivista Nature.

I ricercatori hanno esaminato le correlazioni congiunte di adiposità – indice di massa corporea (BMI) e circonferenza vita (WC) – e consumo di alcol su steatosi epatica alcolica (ALD), steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e incidenza e mortalità per malattie del fegato. Analizzando le informazioni biologiche, mediche e comportamentali di circa 500mila partecipanti di età compresa tra i 40 e i 69 anni, per un periodo medio di 10,5 anni, è stato riscontrato che le persone in sovrappeso o obese che assumevano alcol con regolarità erano maggiormente predisposte a manifestare patologie epatiche rispetto ai soggetti di peso medio che bevevano le stesse quantità.

Gli studiosi hanno scoperto che i partecipanti in sovrappeso e obesi che hanno riportato un consumo di alcol al di sopra delle linee guida avevano un livello di rischio maggiore per l’incidenza e la mortalità di malattie del fegato rispetto ai soggetti di peso normale. Chi aveva fatto registrare un consumo al di sopra di 10 bevande a settimana, e comunque mai più di 4 al giorno, aveva una possibilità di sviluppare la steatosi epatica alcolica (ALD) sei volte superiore alla media e ben sette volte in più di probabilità di decesso a causa della patologia. Numeri che, nei pazienti sovrappeso o obesi, aumentavano di un ulteriore 50%.

Nei Paesi occidentali, circa i due terzi della popolazione adulta è alle prese con problemi di peso e il dato cresce di anno in anno, motivo per cui, come viene suggerito da questo studio, è urgente rivedere al ribasso le raccomandazioni sul consumo di alcol visto l’aumento di rischio per le malattie del fegato rappresentato dal fattore peso.