Focus 22 Dicembre 2021

Oltre 100 trapianti di fegato, un 2021 da record per l’AOU di Modena

Sono stati 105 i trapianti di fegato effettuati nel corso del 2021 di cui 7 da donatore vivente. Si chiude un anno da record per l’AOU di Modena, con numeri che posizionano il centro tra i primi in Italia e ai vertici in Europa.

Il traguardo è stato raggiunto nell’anno in cui è stato festeggiato il numero simbolico dei 1000 trapianti di fegato dall’inizio dell’attività avvenuta nel 2000. Dati in linea con la crescita mostrata negli ultimi cinque anni. “Desidero anzitutto fare i complimenti all’equipe del prof. Fabrizio Di Benedetto per il grande lavoro svolto – ha commentato il direttore generale Claudio Vagnini – Non sono, però, solo i numeri a dipingere la qualità del centro trapiantologico modenese, quanto la completezza dell’offerta sanitaria. Il Centro vanta, infatti, programmi innovativi come il trapianto di fegato da donatore vivente, il trapianto per indicazioni oncologiche come le metastasi epatiche da adenocarcinoma del colon ed il colangiocarcinoma, il trapianto di rene da donatore vivente con prelievo totalmente robotico ed il trapianto di rene robotico. Questa offerta è figlia della grande professionalità di tutte le componenti del percorso. La performance del Centro Trapianti è garantita da un meccanismo multidisciplinare che in un momento così difficile come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia, ha dato una grande prova di coesione e abnegazione”.

“Desidero ringraziare l’AOU per aver messo a disposizione le risorse necessarie a realizzare dei programmi così innovativi che vanno a migliorare l’offerta per la salute della popolazione regionale e di tutti coloro che si rivolgono al nostro Centro – ha spiegato il prof. Fabrizio Di Benedetto – Alla base di tutto vi è un’elevata complessità tecnica e tecnologica, nonché un coinvolgimento multidisciplinare e una grande dedizione da parte di tutti i professionisti dell’AOU. Da quando mi è stata affidata la direzione del Centro ho lavorato con l’Azienda e con l’Università per costruire un’equipe chirurgica altamente specializzata e in grado di sviluppare i programmi innovativi, specialmente nell’ambito dei tumori primitivi e secondari del fegato e dei trapianti di fegato e rene”.

“Da quando sono arrivato in Azienda – ha concluso il dottor Vagnini – ho promosso l’immediata apertura del programma di trapianto di fegato da donatore vivente, e i numeri complessivi del trapianto di fegato sono incrementati di circa il 30%, superando quest’anno i cento. Questo è un risultato estremamente importante, specialmente in un momento così difficile per la sanità a livello globale. Ho inoltre fortemente voluto la crescita del programma robotico dotando il Policlinico di una piattaforma robotica dedicata ai percorsi innovativi”.

Ma c’è dell’altro. Nel corso del 2021, il reparto di Chirurgia Oncologica, Epatobiliopancreatica e Trapianti di Fegato ha conseguito, grazie al supporto del Sistema Qualità dell’AOU e con l’impegno dello staff chirurgico, la certificazione di qualità secondo normativa ISO 9001:2015 per la gestione del paziente candidato a trapianto di fegato, nonché la certificazione delle competenze del team multidisciplinare chirurgico, radiologico, epatologico e oncologico per la gestione delle patologie del fegato.