Focus 24 Aprile 2020

Segnalare i potenziali donatori per non fermare i trapianti. Le richieste di ministero e CNT alle Regioni

di Emiliano Magistri

Assicurare la continuità assistenziale e garantire la segnalazione dei potenziali donatori nelle terapie intensive. È questo il messaggio che, con l’avvio della cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza Covid-19, il ministero della Salute e il Centro nazionale trapianti inviano alle regioni italiane.

L’obiettivo è quello di ridurre l’attesa dei pazienti che necessitano di un trapianto. Quello del calo del numero dei potenziali donatori, infatti, nonostante fosse atteso visto lo stravolgimento delle attività nelle varie strutture ospedaliere, è stato estremamente evidente in questo delicato periodo storico. Ad alimentarlo, due fattori in particolare: il primo che ha riguardato la pressione fortissima che ha travolto i reparti di terapia intensiva, il secondo legato alla diminuzione degli accessi per altre casistiche (ad esempio i traumi post incidente stradale).

Gli interventi, tuttavia, seppur con dei rallentamenti, hanno continuato a essere garantiti, come aveva confermato lo stesso direttore del Cnt, Massimo Cardillo, in occasione della diretta Facebook promossa da Aido in occasione della 23ª Giornata nazionale della donazione e del trapianto lo scorso 19 aprile.

Tra le indicazioni che sono giunte agli assessorati e che potranno essere rimodulate in base ai singoli sistemi regionali, c’è l’impegno a non depotenziare i coordinamenti ospedalieri finalizzati proprio alla gestione dell’attività di donazione nel suo complesso. Altro aspetto cruciale riguarda l’attivazione di percorsi Covid-free per l’attività di trapianto e la gestione dei pazienti.

Tra le misure di monitoraggio previste dal Cnt c’è la richiesta ai Centri regionali trapianto di dati specifici riguardanti i pazienti deceduti in terapia intensiva con diagnosi di lesione cerebrale acuta. L’obiettivo è avere un quadro più dettagliato della platea di potenziali donatori, ancora più indispensabile per tutto il periodo in cui dovremmo convivere con il virus.

LEGGI la circolare del ministero della Salute sulle indicazioni operative