Sono sempre di più le donne che eseguono trapianti di fegato
Sono sempre di più le donne che eseguono trapianti di fegato. Quello che fino a poco tempo fa era considerato quasi un regno incontrastato degli uomini, pian piano sta vedendo tante specialiste muoversi al tavolo operatorio. È un caso emblematico quello del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove l’equipe di Chirurgia epatobiliare, diretta dal professor Matteo Cescon, è composta metà da chirurghi e l’altra metà da chirurghe.
L’ultimo intervento effettuato è stato una decina di giorni fa quando tre chirurghe e una specializzanda hanno completato la delicata operazione. Una realtà moderna e innovativa quella di Bologna in cui, come racconta a corriere.it Cristina Morelli, direttrice della Medicina interna per il trattamento delle gravi insufficienze d’organo, “epatologi e chirurghi lavorano fianco a fianco. Tra i medici ci sono 6 donne su 10, mentre tra i chirurghi diretti dal professor Cescon le donne sono al 50%. Questo aspetto non deve più stupire, altrimenti ci considereremmo dei Panda, la presenza femminile è ormai consolidata sia nell’attività di assistenza che in quella della ricerca».
Un percorso lungo e complesso per molteplici fattori, non ultimo quello dello sforzo fisico e mentale che un’attività del genere richiede. Ma come tutte le cose, quando la passione c’è e l’ambiente lavorativo lo consente, si creano le migliori soluzioni per far sì che vita professionale e personale possano procedere di pari passo. Se è vero che sono sempre di più le donne che eseguono trapianti di fegato uno dei motivi può essere ricercato nel modo diverso di affrontare il percorso lavorativo, con la loro straordinaria capacità di coniugare in maniera perfetta la vita da specialiste e quella da madri “come fosse una cosa normale – prosegue Morelli – inoltre portano una visione più olistica nel lavoro prendendo in carico il paziente in tutte le sue sfumature”.
Ma non solo trapianto di fegato, le donne al Policlinico Sant’Orsola sono impegnate anche su rene, cuore e cuore pediatrico.