Focus 24 Novembre 2022

Una nuova piattaforma per la diagnosi precoce del tumore del fegato

Da oggi all’ospedale De Bellis di Castellana Grotte, in provincia di Bari, sarà possibile utilizzare una nuova piattaforma per la diagnosi precoce del tumore del fegato. La modernissima strumentazione, acquistata grazie ai fondi raccolti dal 5×1000 destinati alla ricerca, consente il dosaggio simultaneo di tre biomarcatori(Alfa-fetoproteina, Des-gamma-carbossi protrombina e Alfa-fetoproteina fucosilata) su un unico campione di sangue.

L’apparecchiatura a disposizione dell’ospedale De Bellis

Come ha spiegato il direttore scientifico, il professor Gianluigi Giannelli, “l’epatocarcinoma è una delle neoplasie più maligne e aggressive per la quale la chirurgia rappresenta a tutt’oggi la terapia più efficace. È tuttavia limitata ai casi diagnosticati precocemente, di qui l’importanza di disporre di una diagnostica efficace per individuare in anticipo la sua insorgenza e poter offrire ai pazienti una migliore aspettativa di vita”. Il passo avanti della ricerca scientifica è rappresentato dall’aver ottimizzato il metodo per dosare questi biomarcatori e poter quindi disporre di dati assolutamente affidabili. “I dati della letteratura internazionale – prosegue– suggeriscono l’impiego di un algoritmo che includa questi biomarcatori insieme ad altri dati del paziente perporre la diagnosi di epatocarcinoma con una accuratezza maggiore del 90%. Il nostro istituto validerà l’efficacia di questo algoritmo come strumento per predire l’insorgenza dell’epatocarcinoma, delle recidive dopo terapia, nonché della risposta alla terapia stessa, aprendo quindi nuovi orizzonti nel governo clinico di questa malattia letale”.

”L’Istituto De Bellis è sempre sensibile alle esigenze del territorio – ha detto il direttore generale, il dottor Tommaso Stallone – e il supporto della ricerca scientifica e dell’innovazione sono fondamentali per migliorare l’attività assistenziale. La dimostrazione è data proprio dall’aver reso possibile, grazie ai contribuenti, l’acquisto di una nuova piattaforma per la diagnosi precoce del tumore del fegato di cui l’istituto si è voluto dotare per offrire una nuova e unica diagnostica a tutte le persone che possono averne necessità”.