Focus 12 Febbraio 2021

Pazienti con malattia epatica, definita la categoria in cui verranno inseriti per ricevere il vaccino

Ci sono anche i pazienti con malattie epatiche nel Piano nazionale vaccini contro il Covid-19. Più precisamente, la categoria in cui sono inseriti è quella delle persone vulnerabili under 70. Una decisione che fa tirare un sospiro di sollievo a chi è alle prese con questo tipo di patologie, sospiro di sollievo che arriva direttamente dall’Aisf, l’Associazione italiana per lo studio del fegato.

Già nei giorni scorsi, infatti, l’associazione aveva prodotto un documento indicativo su questo tema intitolato appunto “Vaccinazione per Sars-CoV2 nei pazienti affetti da malattie epatiche: Evidenze disponibili e raccomandazioni pratiche”, un vero e proprio vademecum su quello che è attualmente lo scenario unito alle prospettive di somministrazione. L’Aisf spiega anche in base a quali patologie specifiche possano verificarsi incidenza e severità del decorso clinico in caso di infezione da Sars-CoV2, pur ribadendo che “in considerazione del fatto che la presenza e la durata della risposta immunologica ai vaccini contro il Covid in pazienti con malattie del fegato e o in attesa o già sottoposti a trapianti di fegato non sono note, è di fondamentale importanza continuare a osservare le norme di distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e la disinfezione”.

Il documento, in particolare, indicava i soggetti con cirrosi epatica e o epatocarcinoma tra quelli a “elevato rischio di severità clinica e mortalità per Covid-19“, motivo per cui veniva richiesta una loro classificazione come “prioritari per la vaccinazione contro Sars-CoV2”.

Adesso la decisione di inserirli tra le categorie prioritarie dovrà portare la comunità degli epatologi italiani ad avere un ruolo diretto e produttivo di counselling nel raccomandare e avviare i pazienti stessi a eseguire la vaccinazione. O almeno è quanto si augura la stessa Aisf.