Così si consolida il sistema trapiantologico regionale, in Sicilia ok al progetto per l’ISMETT 2
Sarà un ulteriore polo d’eccellenza della sanità locale e un punto di riferimento per l’intero sistema trapiantologico siciliano e non. Nei giorni scorsi, grazie all’ok del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti del ministero della Salute, è giunto l’ok per dare il via ai lavori di realizzazione dell’ISMETT 2 a Carini, in provincia di Palermo.
Il progetto seguirà il percorso che ha portato la Regione Siciliana a consolidare la partnership con l’UPMC (lo University of Pittsburgh Medical Center), il gruppo sanitario statunitense no-profit affiliato alla University of Pittsburgh, che dal 1997 ha portato alla costituzione e gestione dell’ISMETT. Il nuovo centro rappresenterà un polo d’avanguardia e offrirà una opportunità di rilancio unendo non solo la ricerca e l’applicazione medica, ma anche l’innovazione e le professionalità di altissimo livello. La struttura sorgerà dove già oggi è in fase di realizzazione il CBRB (il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica) della Fondazione Ri.Med, un progetto partecipato da Presidenza del Consiglio, Regione, CNR, University of Pittsburgh e UPMC. L’obiettivo è far diventare l’ISMETT 2 il nuovo ospedale e il nuovo centro di riferimento per la ricerca per tutto il Sud Italia.