Malattie rare del fegato, l’ospedale Umberto I di Enna nominato centro di riferimento
Colangite biliare primitiva, epatite autoimmune e telangectasia emorragica ereditaria. Sono solo alcune delle malattie rare del fegato per le cui diagnosi e cure è stato nominato come centro di riferimento l’ospedale Umberto I di Enna.
L’ufficialità è giunta nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con la Giornata delle malattie rare. In base a dati ufficiali dell’Oms, sono circa 8mila le patologie conosciute di questo tipo che, oltre a rappresentare un problema di sanità pubblica, hanno un forte impatto sulla popolazione.
In particolare la colangite biliare primitiva, che è una malattia autoimmune e cronica, colpisce per il 90% le donne nella fascia tra i 35 e i 60 anni. Si stima che attualmente in Italia si manifestino circa 28 casi ogni 10mila abitanti, con un’incidenza di 5,3 casi su 100mila ogni anno. Essendo una forma progressiva, può portare a complicazioni come fibrosi, cirrosi o insufficienza epatica se non trattata adeguatamente, senza contare che rappresenta uno dei fattori che possono portare al trapianto di fegato.