News 13 Luglio 2021

Pazienti trapiantati, in Israele la terza dose di vaccino anti-Covid

Le persone che si sono sottoposte a trapianto di fegato o di altri organi solidi riceveranno la terza dose di vaccino Pfizer contro il Covid. Lo ha deciso il ministero della Sanità israeliano alla luce dell’aumento dei casi che si stanno registrando nel Paese. L’obiettivo è di impedire che i pazienti immunodepressi possano essere contagiati e sviluppare forme gravi della malattia.

Nei giorni scorsi sul New England Journal of Medicine era stato pubblicato uno studio con cui l’Autorità sanitaria francese suggeriva questa procedura, oggi la conferma da Israele dell’avvio della terza somministrazione. Come precisa il ministero, il provvedimento coinvolge tutti coloro che si siano sottoposti a intervento per un nuovo cuore, polmoni, fegato, midollo osseo o reni. Potrà ricevere la nuova dose anche chi ha seguito o sta ancora seguendo cure oncologiche: otto settimane dopo la seconda dose, sarebbe secondo le autorità israeliane il periodo ottimale per la vaccinazione. In ogni caso non devono trascorrere meno di quattro settimane tra la seconda e la terza.

I pazienti immunodepressi sono comunque invitati a continuare a indossare le mascherine e ad avere cautela astenendosi da contatti con persone malate o non vaccinate.