News 26 Novembre 2020

Sicilia, dalla Regione ecco il piano per ridurre le opposizioni alle donazioni degli organi

Un piano per ridurre le opposizioni alle donazioni degli organi dopo i numeri preoccupanti registrati nel 2019. Lo ha stilato la Regione Sicilia, nell’ambito della riorganizzazione del Centro regionale trapianti, e prevede di istituire uffici di coordinamento locale nelle aziende sanitarie e ospedaliere regionali e sedi di unità operative di rianimazione.

Una decisione presa alla luce dell’ancora alta percentuale di coloro che dicono no alla donazione degli organi, in particolare i familiari dei potenziali donatori. In base al report del Centro nazionale trapianti sull’attività svolta nel 2019, infatti, sul territorio siciliano, a fronte di 129 accertamenti di morte cerebrale, solo 42 sono stati i donatori effettivi, per un tasso di opposizione che ha sfiorato il 50% (49,6%, per la precisione). Numeri a cui vanno poi sommati i dissensi espressi nei comuni di residenza al momento del rinnovo della carta d’identità. Il 76% dei donatori ha un’età media tra i 50 e i 79 anni.

Le aziende che hanno effettuato più accertamenti sono state l’Arnas Civico di Palermo, con 8 donatori e un’opposizione del 54,8%, il Cannizzaro di Catania, dove a dire no alla donazione è stato il 61%, e i policlinico di Messina (50%). In questo 2020 108 sono stati i potenziali donatori segnalati dalle rianimazioni, di cui solo 43 effettivi: le opposizioni sono state 50.