News 14 Luglio 2018

Trapianti di fegato, accordo Umbria-Marche
Scelto il polo degli Ospedali Riuniti di Ancona

Umbria e Marche più vicine ‘nel segno’ dei trapianti di fegato.

“A breve – dice l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare Luca Barberini – sigleremo una convenzione per assicurare ai nostri cittadini in attesa di trapianto di fegato e di rene percorsi diagnostici e assistenziali più veloci, sicuri e di qualità attraverso uno scambio di competenze con il Centro trapiantologico di Ancona“.

L’Umbria, considerate le dimensioni e il numero dei possibili utenti, non dispone di un proprio Centro per trapianti epatici. Da qui, la ricerca di collaborazioni con le realtà limitrofe: l’obiettivo da perseguire e raggiungere è finalizzato a dare risposte qualitativamente alte semplificando allo stesso tempo il percorso dei pazienti.

La scelta delle Marche si motiva sulla presenza, all’interno dell’A.O.U. Ospedali Riuniti di Ancona, di un Polo trapiantologico di ottimo livello “con cui – sottolinea l’assessore Barberini – le nostre strutture sanitarie e il nostro Centro regionale trapianti hanno già avviato rapporti molto proficui”.

L’accordo tra Umbria e Marche prevede che i pazienti umbri vengano iscritti nelle liste d’attesa marchigiane e che ai fini del trapianto di fegato si utilizzino, in via preferenziale, organi provenienti da donatori “della nostra regione” specifica Barberini.

Ad ulteriore completamento del progetto è in via di definizione un’altra collaborazione: quella con il Policlinico di Milano; a cui spetterà il compito di allocare gli organi resi disponibili in Umbria così da mantenere/garantire un giusto equilibrio tra organi prelevati e pazienti trapiantati.

Un accordo molto innovativo – commenta Alessandro Nanni Costa, direttore del CNT – e di grande valore per una regione che non ha un Centro trapianti e avrebbe rischiato di rimanere penalizzata senza una propria lista d’attesa“.”L’aspetto interessante – prosegue Nanni Costa  – sta pure nel fatto che i pazienti umbri gestiti ad Ancona verranno seguiti in Umbria, prima e dopo il trapianto” tramite specifici protocolli.

Sul tema delle donazioni, l’Umbria è particolarmente attiva. Basti pensare ai numerosi progetti avviati nel corso degli anni, tra cui “Una scelta in comune”: quest’ultimo permette ai cittadini di manifestare il proprio interesse e sottoscrivere una dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.

L’iniziativa – racconta l’assessore Barberini – ha coinvolto i Comuni umbri, con 76 realtà attive su 92 e finora sono state raccolte circa 40.000 adesioni positive“.

(Fonte: umbriadomani.it)