Trapianti su pazienti con fibrosi cistica e consenso dei minori, il Piemonte ai vertici italiani

Oltre 400 trapianti di cui 148 di fegato e, in costante aumento, anche quelli “combinati”. E poi il maxi intervento su un paziente affetto da fibrosi cistica e la prima procedura in Italia per avere il “consenso informato” dei minori in attesa di trapianto.

Sono solo alcuni dei traguardi tagliati nelle ultime settimane che consolidano il Piemonte ai vertici della sanità italiana, in particolare in ambito chirurgico. Già in passato Epateam aveva riportato gli importanti risultati ottenuti soprattutto alle Molinette, l’ospedale di Torino che, in questo susseguirsi di record, sta ricoprendo il ruolo del leone.

Già dai numeri presentati in Regione lo scorso gennaio era chiaro quanto il sistema trapiantologico piemontese fosse in grado di rispondere alle richieste, nonché di garantire attività di prevenzione per i pazienti oncologici. Oggi, l’accordo stretto con il cantore di Zenica-Doboj, in Bosnia Erzegovina, per la nascita di una rete oncologica e di un programma di screening condiviso, dimostra quanto il sistema regionale voglia diffondere l’importanza della ricerca e della prevenzione anche all’estero.