News 22 Marzo 2022

Ucraina, un bimbo con insufficienza epatica accolto a Torino

Sono nove i piccoli pazienti in fuga dalla guerra in Ucraina che sono giunti nei giorni scorsi in Piemonte. Tra questi un bimbo con insufficienza epatica e cirrosi che a Torino dovrà sottoporsi al trapianto di fegato. L’età dei bambini scappati dal conflitto va da sei mesi a 17 anni e sono affetti chi da tumori solidi e chi da linfoma.

Sono stati prelevati all’aeroporto di Iasi, in Romania al confine con la Moldavia. Uno di loro, Kostiantin, di 15 anni, è sbarcato in barella dopo essere stato soccorso a bordo dell’aereo durante il volo e sarà ricoverato in terapia intensiva. La situazione nel Paese è estremamente complicata anche sotto l’aspetto sanitario con medici e strutture in difficoltà, così come le associazioni impegnate nell’assistenza ai pazienti oncologici, sia adulti che pediatrici. L’arrivo di questi nove pazienti a Torino rappresenta, per ciascuno, una possibilità concreta di cura e di sopravvivenza. 

Si tratta della seconda missione umanitaria giunta nel capoluogo piemontese, dopo quella di due settimane fa in cui erano giunti 13 bambini di cui 5 già dimessi. Gli altri, tutti oncologici, rimangono ricoverati negli ospedali locali. Anche il bimbo con insufficienza epatica e cirrosi accolto a Torino potrà contare sulla collaborazione delle associazioni che, da anni, operano a stretto contatto con l’ospedale Regina Margherita, in particolare Adisco, Unione Genitori Italiani, Casa Oz e Sermig: si tratta di realtà che mettono a disposizione anche soluzioni abitative e servizi essenziali per i familiari che accompagnano i piccoli in questo viaggio. Fondamentale, tra tutti, il supporto fornito all’alfabetizzazione visto che tutti parlano russo o ucraino.