Sono sempre di più le donne che eseguono trapianti di fegato
Al Policlinico Sant’Orsola di Bologna l’equipe di Chirurgia epatobiliare è equamente composta tra donne e uomini: 64 gli interventi effettuati finora
Al Policlinico Sant’Orsola di Bologna l’equipe di Chirurgia epatobiliare è equamente composta tra donne e uomini: 64 gli interventi effettuati finora
L’attività chirurgica del Policlinico Sant’Orsola non si è fermata nemmeno nel periodo di Pasqua. Sono 65 gli interventi realizzati da inizio anno
Sono stati nove gli interventi effettuati in 24 ore. L’attività pre Covid è stata superata grazie all’impennata delle donazioni
Un riconoscimento importante quello che la SICOB (la Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche) ha conferito nei giorni scorsi al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna. Diversi sono i criteri sulla base dei quali viene attribuito questo riconoscimento a strutture che si sono distinte sia per numero di casi…
Ammontano a quattro i casi, asintomatici, di positività al Covid-19 riscontrati nella Chirurgia generale trapianti e nella Nefrologia del policlinico Sant’Orsola di Bologna. Risultato, stop in via precauzionale alle attività di trapianto di fegato e rene. Sono già in atto riassetti organizzativi per fare ripartire l’attività nel più breve tempo…
Quattro le equipe coinvolte, comprese quelle del policlinico Sant’Orsola. Durante il prelievo di fegato e reni, poi trapiantati su una donna di 61 anni e un uomo di 64, è stata utilizzata la macchina da perfusione
L’iniziativa punta a informare i cittadini su quante possibilità ci siano per comunicare la propria volontà di diventare donatori. Nonostante il Covid, sono stati 318 i trapianti effettuati nell’intera regione in questo 2020
Sono stati 19 in 11 giorni i trapianti effettuati al policlinico Sant’Orsola di Bologna da Ferragosto a fine mese. Di questi 6 sono stati quelli di fegato, 2 di cuore, 1 di doppio polmone, 5 di rene singolo, 4 di doppio rene in un unico ricevente e 1 di rene…
Il programma ODISSeA, cofinanziato dall’Unione Europea, è rivolto agli atenei di Malesia, Myanmar, Filippine e Tailandia. Ad oggi è servito per formare già 40 trainer interni selezionati dalle stesse università
La tecnica permette di collocare un organo in una sede diversa da quella solita. Viene spesso applicata per reni e cuore, ma per la prima volta ha riguardato il fegato. Un altro successo per il sistema emiliano
Con questo nuovo ingresso, salgono a cinque gli IRCCS nella regione che si conferma polo d’eccellenza all’interno del sistema nazionale e internazionale per la ricerca clinica e sperimentale
Daniele Pinna, luminare del bisturi, torna al Policlinico Sant’Orsola (Bologna) dopo una parentesi di 24 mesi ad Abu Dhabi. Dirigerà il “super reparto” destinato a potenziare la rete dei trapianti in regione.
Rendere fattibile l’incontro – anche con le rispettive famiglie qualora le parti esprimano una chiara volontà – tra riceventi e donatori. È questo il ‘nocciolo’ della proposta di legge (Ddl) firmata dal M5S.
Giuseppe Girasole, 38 anni, pugliese di Andria, è finito sotto i riflettori della cronaca grazie al video in cui viene ripreso mentre balla, davanti al letto d’ospedale, a soli 7 giorni dal trapianto di fegato.
Isnb e Policlinico Sant’Orsola hanno messo a punto una nuova terapia per curare l’Encefalomiopatia Mitocondriale Neurogastrointestinale: il trapianto di fegato. “Migliora la qualità della vita dei pazienti”.
Un autentico ‘tour de force’ quello che ha visto impegnati gli specialisti della Chirurgia Generale e dei Trapianti del Policlinico Sant’Orsola (Bologna): undici trapianti (6 di fegato) in appena sette giorni.
Diciotto donazioni a cuore fermo in Emilia Romagna dal 2016: quattro al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.
Vita Smart, sviluppata dal chirurgo dei trapianti Matteo Ravaioli (Sant’Orsola-Malpighi), è una nuova macchina da perfusione ipotermica che consente di ‘ricaricare’ gli organi prima dell’intervento.
Trapianti: sempre più italiani scelgono la donazione d’organo. Nel consueto report di fine anno, il CNT ha elencato le regioni più virtuose, gli interventi possibili e le liste d’attesa. Opposizioni ancora al 28%.
La comunicazione facile alla quale la rivoluzione digitale ci sta abituando, probabilmente non è così “semplice”, e spesso neanche così “scontata” quando il rapporto è tra medico e paziente.