Tumore del colon-retto e tumore neuroendocrino. Sono le neoplasie che generano le metastasi epatiche e a seguito delle quali si può considerare il trapianto di fegato. Ne parla il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Con il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, scopriamo quali sono le altre condizioni tumorali che interessano il fegato e che possono portare al trapianto.
Cosa deve fare un paziente con epatocarcinoma avanzato? Può sottoporsi al trapianto di fegato? Risponde il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Come occorre regolarsi per il trapianto di fegato nei pazienti con comorbidità? Lo abbiamo chiesto al dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, spiega come ci si deve comportare quando si ha a che fare con pazienti avanti con l’età che dovrebbero sottoporsi al trapianto di fegato.
Studi scientifici hanno iniziato a far pensare che, soprattutto in oncologia, molti pazienti fino a quel momento considerati non curabili, avrebbero ottenuto benefici dal trapianto di fegato. Il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…