In Italia aumentano i tumori. Tra le cause, le cattive abitudini
Presentato nei giorni scorsi il report di AIOM sul 2022. Fumo, alcol, sedentarietà e sovrappeso i fattori di rischio più diffusi. Oltre 12mila i casi di cancro epatico
Presentato nei giorni scorsi il report di AIOM sul 2022. Fumo, alcol, sedentarietà e sovrappeso i fattori di rischio più diffusi. Oltre 12mila i casi di cancro epatico
I numeri dello European Committee on Organ Transplantation dicono che con Spagna e Francia il nostro Paese ha il tasso di donazione più alto
Vivere nelle aree in cui si è a contatto con sostanze ed emissioni nocive non è pericoloso solo per i polmoni. Lo dice uno studio italiano
L’Italia è uno dei Paesi europei con il tasso più alto di obesità infantile. Ecco perché è nato e cosa prevede ONOI
Pronti 10 milioni di euro per “Joint Action”, il piano triennale per coordinare i sistemi nazionali
Nonostante vi siano diversi metodi per il trattamento del virus, ad oggi dobbiamo fare i conti con il cosiddetto “sommerso”
La FIF coordinerà uno studio per la mappatura dell’ittero neonatale nel Paese e il tracciamento delle patologie legate all’epatite B e alla diffusione del fegato grasso
Lo studio ha coinvolto oltre 50mila bambini, analizzando abitudini alimentari e propensione all’attività fisica. Il nostro Paese ha registrato i valori più alti di sovrappeso insieme ad altri territori dell’Europa del Sud
Cattive notizie arrivano dall’Edcd. Nel 2017, in Europa, sono aumentate le infezioni croniche da Epatite B.
Illustrati dal CNT i dati relativi all’attività di donazione e trapianto d’organi in Italia disponibili al 30 novembre. Quasi triplicati i Comuni che effettuano la registrazione delle dichiarazioni di volontà.
L’Italia è molto generosa in tema di trapianti: ogni anno “esporta” centinaia di organi destinati ai Centri specialistici dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e del Portogallo. I dati ufficiali elaborati dal Ministero.
Tocca all’Italia il record, negativo a livello europeo, per decessi da epatite virale. Pubblicati i dati Eurostat riferiti all’anno 2015. Ma oggigiorno sia l’Epatite B sia l’Epatite C possono essere trattate.
In Italia si assiste al ‘ritorno’ dell’Epatite B, molto diffusa nei Paesi dell’Europa orientale.