Zoom 09 Febbraio 2021

Bere caffè fa male al fegato? La risposta dell’ISS

La maggior parte delle domande relative a cosa è meglio fare per mantenere in salute il fegato riguarda l’alimentazione. Quali cibi si possono mangiare, quali bevande è consigliabile evitare, e così via. Senza contare poi gli stili di vita, come fumo e attività fisica. Tuttavia, c’è un un quesito che, da sempre, genera dibattito: bere il caffè fa male al fegato?

Su questo tema è intervenuto l’Istituto Superiore di Sanità sfatando un vero e proprio falso mito: non è vero, anzi, molti studi scientifici hanno dimostrato che un moderato consumo, addirittura, può provocare effetti benefici e protettivi. Capiamo meglio.

Come è noto, avere un fegato sano significa assicurare il benessere del nostro organismo: dalla pulizia del sangue eliminando le sostanze nocive al ruolo della bile che scompone il grasso contenuto nei cibi e ne favorisce l’assorbimento, passando per l’immagazzinamento del glucosio per quando si verifica un bisogno di energia in tempi rapidi. Il caffè è spesso correlato alla cirrosi epatica che, difficile da curare, spesso può portare al tumore. In passato consumarlo è stata considerata una cattiva abitudine, quasi al pari del bere e del fumare. Nel 1991 l’Organizzazione mondiale della sanità, inserì addirittura il caffè tra le sostanze “possibilmente cancerogene per gli esseri umani”.

Gli anni sono poi trascorsi fino al 2016 quando l’IARC (l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha confermato che non ci sono prove sufficienti per affermare un quadro di questo tipo, sottolineando invece come da possibile causa della cirrosi, il caffè sia addirittura un protettore da questa grave patologia epatica. Non solo, sulla base di successive evidenze scientifiche, l’ISS spiega che un consumo quotidiano di “due o tre tazzine di caffè costituisce una fonte preziosa di antiossidanti per il nostro organismo”.

Tutto questo non deve però far pensare che questa abitudine basti per assicurare la piena salute del fegato: ridurre il consumo di alcol e fumo, nonché seguire una dieta sana accompagnata da attività fisica, sono le linee guida per stili corretti di vita.