Fegato a rischio
nei giovani obesi
Fegato e cuore sono a rischio nei ragazzi affetti da obesità.
I chili di troppo, accumulati durante l’adolescenza, sono infatti correlati a futuri problemi di salute.
Sono due gli studi che hanno preso in esame l’obesità nei giovanissimi quale fattore di rischio per l’integrità di cuore e fegato.
Il primo arriva dalla Svezia ed è stato pubblicato sulla rivista Gut.
La ricerca, condotta su un campione di 1 milione e 200.000 ragazzi fra i 17 e i 19 anni – seguiti per 30 anni della loro vita – ha messo in luce un aumentato ‘pericolo’ di Cirrosi epatica e tumore del fegato tra la popolazione adolescente di oltre il 200% (217%).
In questo caso il rischio di gravi patologie epatiche risultava ulteriormente peggiorato (+328%) se associato all’obesità compariva il diabete.
“La SIGE – (Società Italiana di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva – è fortemente impegnata – dicono all’unisono il presidente Domenico Alvaro e la vicepresidente Patrizia Burra – nella ricerca di base e clinica sulle malattie epatiche causate dal sovrappeso e dall’obesità”.
Il messaggio lanciato dagli specialisti svedesi rappresenta – spiegano Alvaro e Burra – un ulteriore stimolo all’indagine in gastroenterologia ed epatologia con l’obiettivo di prevenire le patologie del fegato, specie con interventi sui fattori di rischio modificabili come: alimentazione, peso corporeo e inappropriato consumo di bevande alcoliche.
Il secondo studio è opera della University of Bristol Medical School (siamo nel Regno Unito) pubblicato dalla rivista Circulation.
In questo caso i ricercatori si sono concentrati sull’analisi dei dati inerenti 14.000 ragazzi – 17/21 anni – giungendo alla conclusione che un indice di massa corporea più elevato (IMC – BMI) provocava un incremento della pressione arteriosa sistolica (massima) e diastolica (minima) nonché una ‘dilatazione’ del ventricolo sinistro (principale camera di pompa del cuore).
“L’ispessimento della parete vasale – dice Kaitlin H. Wade, autrice del dossier – è ampiamente considerato come il segno di aterosclerosi; una condizione le cui placche di grasso si depositano all’interno delle arterie e conducono a problematiche cardiovascolari“.
(Fonte: ansa.it – Salute&Benessere)