Glossario

ALFAFETOPROTEINA

È un marcatore di rigenerazione epatica e può risultare aumentato in presenza di epatocarcinoma.

ALBUMINA

Proteina prodotta dal fegato e circolante nel sangue. Svolge un compito fondamentale nel mantenere l’equilibrio idrico e nel trasportare numerose sostanze. Quando è carente si forma l’ascite.

ARTERIA EPATICA

Arteria che porta sangue al fegato.

ASCITE
Raccolta di liquido libero nella cavità addominale. Richiede il trattamento mediante diuretici e, se cospicua o poco responsiva alla terapia, può richiedere la sua evacuazione mediante paracentesi.

BILE
Prodotta dalle cellule epatiche (epatociti) ha colore giallo-verde ed è composta da acqua, bilirubina, colesterolo e acidi biliari. Viene immessa nei canali biliari del fegato e da questi, tramite le vie biliari, raggiunge e si raccoglie nella colecisti (cistifellea). Da quest’ultima, percorrendo il dotto biliare principale (o coledoco), viene rilasciata all’interno dell’intestino dove svolge la funzione di digestione dei grassi e serve a ridurre l’acidità proveniente dallo stomaco.

BILIRUBINEMIA
È la determinazione della quantità di bilirubina nel circolo sanguigno. Quest’ultima aumenta nel corso di malattie epatiche che impediscono il suo utilizzo nella formazione della bile (oppure in condizioni conseguenti a distruzione dei globuli rossi). L’eccessivo innalzamento della bilirubina causa la colorazione giallastra della pelle e degli occhi, altrimenti conosciuta come ittero.

BIOPSIA EPATICA
Prelievo di una piccolissima quantità di tessuto epatico mediante la puntura diretta del fegato attraverso la pelle (si esegue in anestesia locale).

CALCOLO BILIARE
I calcoli biliari sono piccole formazioni solide che hanno origine all’interno della cistifellea. La loro comparsa è conseguente a cambiamenti e squilibri nella composizione della bile o quando la colecisti non riesce a svuotarsi in maniera completa provocando il ‘ristagno’ (e la successiva sedimentazione) del liquido prodotto dagli epatociti.

CERULOPLASMINA
La ceruloplasmina è una glicoproteina che serve per il trasporto extracellulare del rame e viene sintetizzata dalle cellule del fegato (epatociti). Il suo dosaggio nel sangue risulta basso nella malattia di Wilson.

CHELOIDE

Rigonfiamento e arrossamento della ferita operatoria.

COLANGITE
Infiammazione batterica a carico delle vie biliari intraepatiche.

COLANGIOGRAFIA

Esame radiologico che visualizza le vie biliari.

COLECISTI O CISTIFELLEA
Vescichetta vicina al fegato in cui si raccoglie la bile epatica in corso di digiuno. La sua contrazione in corso di digestione favorisce il defluire della bile nell’intestino..

COLECISTITE
Infiammazione, acuto o cronica, della cistifellea: può essere causata sia da infezioni di origine batterica sia dalla presenza di calcoli.

COLECISTECTOMIA
Asportazione chirurgica della cistifellea.

COLEDOCO
È il condotto per mezzo del quale la bile viene riversata nell’intestino all’altezza del duodeno. Si compone del dotto epatico che proviene dal fegato e del dotto cistico (cistifellea).

COLESTEROLOCOLESTEROLO

Sostanza grassa che si dosa nel sangue e che è bene che sia controllata periodicamente. La sua quantità dipende dal fegato ed è influenzata dall’alimentazione.

ECOGRAFIA EPATICA
Esame che viene eseguito spesso prima e dopo il trapianto. Consente di vedere, senza alcun dolore per il paziente, la struttura del fegato e i vasi sanguigni arteriosi e venosi.

EMOPERITONEO
Presenza di sangue ‘libero’ all’interno dell’addome.

EPATOCITA
Cellula del fegato.

EPATOMEGALIA
Aumento di volume del fegato o di una sua parte a seguito di patologie acute (epatite) o croniche.

IMMUNODEPRESSIONE
Riduzione delle difese immunitarie. Nel paziente trapiantato viene indotta con l’utilizzo di farmaci anti-rigetto.

ITTERO
Colorazione giallastra della pelle e degli occhi provocata dall’aumento della bilirubina circolante nel sangue.

PARACENTESI
Aspirazione di liquido per mezzo di aghi introdotti nella cavità addominale attraverso la pelle.

RIBAVIRINA
Medicinale ad azione antivirale utilizzato nella terapia contro l’Epatite C.

RIGETTO
Reazione dell’organismo verso l’organo trapiantato.

RMN (Risonanza Magnetica Nucleare)
Esame radiologico che consente di visualizzare la forma e la struttura degli organi interni.

SEPSI
O setticemia. Infezione diffusa. E’ espressione di un aggravamento che può preludere allo shock settico, ossia alla sepsi associata ad un calo di pressione arteriosa, perché l’organismo non riesce a vincere l’infezione.

SIDEREMIA
Livelli di ferro circolante nel sangue. Sono aumentati nell’emocromatosi. Sono ridotti in molte situazioni acute e croniche, non necessariamente correlate allo stato funzionale del fegato.

TC
O TAC. Esame radiologico che consente di vedere la forma e la struttura degli organi interni.

TRANSAMINASI
Enzimi epatici dosati nel sangue. Un danno epatico (acuto o cronico) si caratterizza per esprimere un loro aumento.

TRANSFERRINA
Proteina plasmatica per il trasporto del ferro.

TRAPIANTO (di fegato) diviso o Split liver
Tecnica chirurgica che consente l’utilizzo di un fegato di un donatore, separandolo in due metà, per due riceventi.

TRASMISSIONE ORO-FECALE
Trasmissione di agenti infettivi attraverso l’introduzione in bocca di alimenti contaminati da feci infette ovvero attraverso la mancata igiene delle mani (contaminate da feci) prima di portarle alla bocca.

TRASMISSIONE PARENTALE
Trasmissione di agenti infettivi mediante il loro ingresso direttamente nel circolo sanguigno di chi li riceve (es: utilizzo promiscuo di aghi di siringa).

TRIGLICERIDI
Sostanza grassa che si dosa nel sangue e che è bene che sia controllata periodicamente. La quantità dipende molto dall’alimentazione.

TUBO A T (TUBO DI KEHR)
Tubicino che viene inserito nel coledoco del paziente durante un intervento chirurgico sulle vie biliari, compreso talvolta anche il trapianto. È rimosso dopo qualche mese.

VENA PORTA
Vena che porta il sangue dall’intestino al fegato.

VENE SOVRAEPATICHE
Vene che portano il sangue dal fegato al cuore.