Parenti e caregiver hanno un ruolo fondamentale in tutto il percorso che ha portato il paziente al trapianto. La dottoressa Francesca Ferri, Coordinamento regionale trapianti della Regione Lombardia – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, spiega perché.
Quali sono le modalità per interagire con i pazienti in lista d’attesa? In che modo la comunicazione medico-paziente risulta sempre più determinante? Che lezioni ha fornito agli specialisti la pandemia? Ne parliamo con il dottor Stefano Fagiuoli, USC Gastroenterologia Epatologia e Trapiantologia – Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti,…
Le indicazioni da seguire, secondo il dottor Francesco Giuseppe Foschi, Medicina Interna ad indirizzo Epatologico – Ospedale per gli Infermi di Faenza, AUSL Romagna, per migliorare il referral dei pazienti ai centri trapianto.
Il dottor Stefano Fagiuoli, USC Gastroenterologia Epatologia e Trapiantologia – Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, racconta quali sono state le prime difficoltà gestionali all’inizio della pandemia.
Il punto sui pazienti epatopatici che ricevono un trapianto in Italia e su quanti arrivano nei centri trapianto. Ci aiuta a farlo il dottor Francesco Giuseppe Foschi, Medicina Interna ad indirizzo Epatologico – Ospedale per gli Infermi di Faenza, AUSL Romagna.
Il dottor Francesco Giuseppe Foschi, Medicina Interna ad indirizzo Epatologico – Ospedale per gli Infermi di Faenza, AUSL Romagna, illustra quali sono i criteri per inviare un paziente epatopatico al centro trapianti.
Il dottore Francesco Giuseppe Foschi, Medicina Interna ad indirizzo Epatologico – Ospedale per gli Infermi di Faenza, AUSL Romagna, ci spiega che cos’è il referral al centro trapianti.
La professoressa Maria Luisa Attilia – Responsabile clinico del Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio – affronta il tema del ‘rapporto’ tra l’alcol ed i giovani rispondendo anche al quesito sul possibile aumento dei trapianti epatici.
Il professor Giovanni Addolorato, Direttore U.O. Medicina interna e Patologie alcol correlate Fondazione IRCCS Policlinico Gemelli – Università Cattolica Roma, relaziona sul fenomeno, sempre più diffuso, del binge drinking tra adolescenti e giovani adulti (PARTE 2).
Il professor Giovanni Addolorato, Direttore U.O. Medicina interna e Patologie alcol correlate Fondazione IRCCS Policlinico Gemelli – Università Cattolica Roma, relaziona sul fenomeno, sempre più diffuso, del binge drinking tra adolescenti e giovani adulti (PARTE 1).
La dottoressa Angela Rossi – UOSD Psicologia Clinica – Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” Roma, parla delle esperienze maturate all’interno del percorso trapiantologico del Centro capitolino.
La dottoressa Stefania Polvani – Sociologa, Presidente Società Italiana di Medicina Narrativa, Azienda USL Toscana Sud Est affronta il tema dell’applicazione, in ambito clinico, della Medicina Narrativa.
La dottoressa Stefania Polvani – Sociologa, Presidente Società Italiana di Medicina Narrativa, Azienda USL Toscana Sud Est risponde al quesito: cos’è, in concreto, la Medicina Narrativa?
Il dottor Guido Piai, Direttore SATTE – Azienda Ospedaliera Universitaria “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, parla degli esempi di organizzazione sanitaria riferiti al trapianto di fegato. Nel caso specifico proprio il modello adottato dalla SATTE
Rita Charon (Cattedra di Etica e Medicina Narrativa – Columbia University New York), medico internista, è stata tra i primi a parlare di Medicina Narrativa già alla fine degli Anni Novanta.
Eugenia Romanelli – giornalista ed esperta di new media e privacy, docente universitaria – affronta i temi dell’utilizzo di Whatsapp come strumento tecnologico tra i meno sicuri e della consapevolezza di questo limite da parte dei medici.
Giovanna Marzo – Auxilia Iuris, società scientifica in materia giuridico-sanitaria – interviene sul tema della ‘patente’ per i medici che si confrontano ed utilizzano i nuovi strumenti tecnologici.
Umberto Cillo – del Centro Trapianti di Fegato di Padova e presidente S.I.T.O. – elabora una sintesi della tavola rotonda (Whatsapp Medicine, la nuova comunicazione medico-paziente: rischi e opportunità) svoltasi a Bologna il 23 novembre scorso e scaturita dall’intesa Epateam-S.I.T.O.
Stefano Fagiuoli – epatologo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – spiega fino a dove può arrivare il rapporto medico-paziente alla luce del consolidamento dei nuovi strumenti tecnologici di comunicazione.
Eugenia Romanelli – giornalista ed esperta di new media e privacy, docente universitaria – spiega l’essenza di una possibile (auspicabile) Carta della Riservatezza per i medici.