L’utilizzo delle macchine da perfusione, da qui in avanti, tenderà ad aumentare sempre di più. Uno dei motivi è il crescente impiego dei cosiddetti “organi marginali”. Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, ci aiuta a fare maggiore chiarezza.
Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, spiega perché i costi della macchina da perfusione non limitano il suo utilizzo.
La dottoressa Francesca Ferri, Coordinamento regionale trapianti della Regione Lombardia – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, spiega cosa serve al paziente, dopo il trapianto, per un graduale ritorno alla normalità.
Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, ci spiega perché la macchina da perfusione può essere utilizzata sia per i pazienti adulti che pediatrici.
Dalle paure sulla disponibilità di un organo alle aspettative di vita, la dottoressa Francesca Ferri, Coordinamento regionale trapianti della Regione Lombardia – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, ci spiega quali sono le preoccupazioni del paziente prima e dopo il trapianto.
Come possiamo considerare l’outcome del paziente con la macchina da perfusione? E il suo utilizzo rende il trapianto più sicuro? Lo abbiamo chiesto al dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma.
Le immunoglobuline umane anti-epatite B sono di assoluta sicurezza. Lo spiega il dottor Riccardo Volpes, UO Epatologia e Gastroenterologia ISMETT-IRCCS di Palermo.
Oggi esistono due tipologie di macchine da perfusione. Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, ci spiega quali sono e che differenze hanno.
La terza dose di vaccino anti-Covid nei pazienti trapiantati è assolutamente raccomandata. La dottoressa Luisa Pasulo, USC Gastroenterologia Epatologia e Trapiantologia – Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ci spiega perché.
Il dottor Riccardo Volpes, UO Epatologia e Gastroenterologia ISMETT-IRCCS di Palermo, spiega cosa succede quando si fa a meno delle immunoglobuline nei pazienti con epatite B.
Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, racconta quanto, negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, sia aumentato il ricorso alla macchina da perfusione.
Grazie alla dottoressa Luisa Pasulo, USC Gastroenterologia Epatologia e Trapiantologia – Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, capiamo perché è raccomandata la vaccinazione anti-Covid nei pazienti trapiantati.
Dall’attività fisica ai corretti stili di vita, comprese le abitudini a tavola, la dottoressa Francesca Romana Ponziani, Università Cattolica, Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, spiega come mantenere il cuore sano dopo il trapianto di fegato.
Come occorre regolarsi per il trapianto di fegato nei pazienti con comorbidità? Lo abbiamo chiesto al dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il dottor Riccardo Volpes, UO Epatologia e Gastroenterologia ISMETT-IRCCS di Palermo, spiega l’importanza dell’uso delle immunoglobuline nei pazienti con epatite B che devono sottoporsi al trapianto.
Ecco quali sono, secondo la spiegazione del dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, i vantaggi che derivano dall’uso della macchina da perfusione.
Emergenza Covid e attività trapiantologica. Con il dottor Stefano Fagiuoli, USC Gastroenterologia Epatologia e Trapiantologia – Dipartimento di Medicina Specialistica e dei Trapianti, ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, capiamo in che modo sono state conciliate le due cose.
Il dottor Carlo Sposito, Università degli Studi di Milano – Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico 1, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, spiega come ci si deve comportare quando si ha a che fare con pazienti avanti con l’età che dovrebbero sottoporsi al trapianto di fegato.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Francesca Ferri, Coordinamento regionale trapianti della Regione Lombardia – Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, qual è lo stato psicopatologico in cui versa il paziente in attesa del trapianto di fegato.
Il dottor Nicola Gugliemo, UOC Chirurgia generale e trapianti, Azienda San Camillo Forlanini di Roma, precisa quali sono le condizioni in cui si ricorre all’utilizzo della macchina da perfusione.