Accogliere i pazienti in lista d’attesa in altre regioni
Così si mobilitano i centri trapianti di Udine
“I centri trapianti di Udine potranno accogliere i pazienti in lista d’attesa in altre regioni italiane che hanno dovuto sospendere l’attività chirurgica”. Lo ha annunciato Roberto Peressutti, il coordinatore del Centro trapianti del Friuli Venezia Giulia in risposta alla pressione che sta vivendo il Servizio sanitario regionale per il massiccio afflusso di pazienti con insufficienza respiratoria dovuta al Coronavirus.
Già nei giorni scorsi, infatti, un’equipe della Cardiochirurgia del capoluogo friulano, grazie alla collaborazione della protezione civile regionale e del responsabile dell’elisoccorso, Giulio Trillò, ha potuto raggiungere Trento per prelevare l’organo di un donatore per poi trasportarlo rapidamente a Udine.
Continuare il lavoro di segnalazione, accertamento e donazione è quello che ha chiesto anche il vice presidente della Regione, con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: “Questa è una prova che coinvolge tutti i professionisti che lavorano all’interno del nostro sistema sanitario che, nonostante l’emergenza data dal Coronavirus e dall’aumento di pazienti contagiati, sta continuando a garantire l’attività trapiantologica“.
Positivi, anche alla luce del diffondersi dell’epidemia, sono i numeri registrati dall’unità trapianti di fegato dell’Asufc (l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale), che ha eseguito 8 interventi di cui 4 proprio nel periodo dell’emergenza, restando operativa 24 ore su 24.
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