Focus 30 Settembre 2022

Donato Russo dell’Associazione Marta Russo: “Lavoriamo per sensibilizzare le persone sull’importanza della donazione”

“Quella della Donazione non è una questione che deve riguardare solo medici e ricercatori perché senza la partecipazione di tutti noi non ci sarebbe speranza per molti altri”. Si può riassumere così la volontà – e la più intima ragion d’essere – dell’associazione Marta Russo, la onlus nata in memoria della studentessa di Giurisprudenza uccisa, il 9 maggio 1997, da un colpo di pistola sparato all’interno della città universitaria della Sapienza di Roma. L’omicidio, oltre ed esser stato al centro di un complesso caso giudiziarioe conseguentemente di una lunga copertura mediatica, ha rappresentato e rappresenta ancora oggi una delle più grandi ferite del nostro Paese.

La Onlus, nata in memora della giovane vittima ventiduenne, si propone da oltre 20 anni di interpretare un desiderio di Marta che, già all’età di 15 anni, aveva manifestato la sua volontà di donare gli organi.

“Da quanto nostra figlia non c’è più” ha commentato il papà di Marta, Donato Russo “attraverso l’Associazione che soprattutto mia moglie Aureliana porta avanti, sensibilizziamo le persone sull’importanza della cultura della donazione. Lavoriamo con i ragazzi delle scuole, proseguiamo l’impegno a cui Marta, che sognava un mondo più giusto e anche per questo studiava con l’ambizione d’entrare in magistratura, teneva moltissimo”.

“Ricevere un organo da un donatore: per molte persone è l’unica via di salvezza per sopravvivere a gravi patologie estremamente invalidanti”. Ecco che l’associazione Marta Russo Onlus, oggi attiva grazie allo straordinario quotidiano impegno di cinque persone aiutate da tanti amici e collaboratori, persegue lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della donazione degli organi, tessuti e cellule, e lo fa organizzando eventi, manifestazioni, concorsi per gli studenti, punti informativi, eventi e tutto ciò permetta di dare un contributo, sensibile e concreto, alla causa e, più in generale, alla cultura dell’altruismo.

Parole messe nero su bianco dai membri dell’associazione che, nel ventennale dalla nascita, hanno sancito nuovamente gli obiettivi e gli scopi della Onlus che parla grazie e attraverso le volontà di Marta.

“Sono trascorsi circa 25 anni dalla mia assenza, se così possiamo chiamarla. Sì, perché in realtà io mi sento vicina a voi più che mai, mi sento utile e amata. Sono esistita fino ad oggi, nei vostri ricordi, nel vostro amore e nella vostra solidarietà, in altre mille bellissime vite. Come potrò essere utile agli altri? Questa è la domanda che mi ponevo più spesso nei miei diari, perché la vita per me ha uno scopo quando gli altri possono trarne qualcosa di buono. Vivere per aiutare gli altri è un impegno costante e quando ero ancora con voi avevo molti dubbi sul fatto che sarei riuscita a perseguire il mio obiettivo. Dopo 20 anni, invece, sono felice di tutto ciò che ho potuto realizzare grazie alle altre mille vite in cui sono entrata con il vostro amore, i vostri ricordi e la vostra voglia di aiutare chi ne ha bisogno”.

In queste parole sono cristallizzate le ragioni, la volontà e gli scopi della Onlus che, su impulso dei familiari, oggi è diventata una catena umana fatta di persone che hanno saputo trasformare un momento di difficoltà e profonda tristezza in un’iniziativa positiva in grado di portare sostegno e consapevolezza a coloro che ne necessitavano.

Grazie all’associazione romana che porta il nome della giovane studentessa, atleta eccellente e promessa del fioretto, infatti con il tempo molte persone sono state informate ed educate alla cultura della donazione degli organi, un tema molto caro da sempre alla famiglia Russo.

“Una Stella per Marta”: dopo due anni di stop torna l’evento con le medaglie azzurre del fioretto femminile e maschile
Premio Marta Russo 2019

Tante le iniziative, i contributi, gli incontri nelle scuole e nelle piazze organizzati in questi anni: l’associazione, peraltro, grazie e anche attraverso il “premio Marta Russo”, ha saputo coinvolgere molti istituti scolastici e piccoli alunni sensibilizzando, fin dalla tenera età, i bambini alla cultura della generosità a tutto tondo. “Il concorso riprenderà prossimamente – spiegano i membri dell’associazione – e coinvolgerà i ragazzi delle scuole superiori: abbiamo già una giuria che valuterà la parte letteraria e figurativa decretando i primi tre vincitori”.

Da ricordare poi “Una Stella per Marta”, l’evento in cui ogni anno salgono in pedana decine di medaglie azzurre del fioretto femminile e maschile, evento che sarà ripetuto, dopo due anni di stop imposti dalla pandemia da Covid-19, il prossimo sabato primo ottobre dalle 16 alle 19.  (https://old.federscherma.it/homepage/media/news/14-news/top-news/33030-i-campioni-azzurri-nel-ricordo-di-marta-russo,-schermitrice-e-donatrice-sabato-l-evento-all-acquario-romano.html)

Tanti i campioni e le campionesse della Nazionale azzurra che hanno aderito all’iniziativa: nel fioretto femminile ci saranno le sfide fra Arianna Errigo e Valentina De Costanzo ma anche quella fra Camilla Mancini e Francesca Palumboiridata proprio assieme ad Arianna Errigo la scorsa estate al Cairo. In programma anche i match di fioretto maschile fra Giorgio Avola e Giuseppe Franzoni, quello di sciabola maschile fra Gigi Samele e Michele Gallo e infine la sfida fra le pentatlete Elena Micheli e Paolo Pizzo. (https://www.pianetascherma.com/2022/09/27/scherma-l1-ottobre-ledizione-2022-di-una-stella-per-marta-russo/)

Una Stella per Marta 2018

“Dobbiamo sensibilizzare il più possibile le persone, a partire dalle nuove generazioni. La cultura del dono degli organi spesso non è adeguatamente conosciuta, persistono paure, stigmatizzazioni. È fondamentale far capire che grazie ad un gesto è possibile donare una nuova vita, una nuova opportunità a chi pensa di non averne” spiegano i membri dell’associazione che abbiamo raggiunto telefonicamente.

 “Continuo a vivere tutte le volte in cui mi ricordate e in tutte le occasioni in cui la solidarietà si concretizza verso chi ne ha più bisogno. È tramite la forza di mia madre Aureliana e dell’Associazione – scrive idealmente Marta tramite le parole della sua Onlus – e grazie alla vostra presenza e alla catena d’amore che avete sempre formato intorno al mio ricordo che posso dire di sentirmi vicina a voi e di essere soddisfatta di quello che è stato fatto finora e di quello che faremo da ora in avanti. Non so se è veramente così, ma in fondo al cuore mi sento responsabile per il circolo virtuoso che è iniziato da quando non ci sono più, e ne sono felice”.

di Francesca Franceschi

Associazione Marta Russo ONLUS

Via cerreto di Spoleto, 10 – 00181 Roma

Sito Web: www.martarusso.org

E-mail: onlusmartarusso@gmail.com

tel./fax: 06 7887736