Focus 09 Giugno 2022

È riuscito il primo trapianto di fegato rigenerato fuori dal corpo

Una vera e propria rivoluzione in ambito chirurgico. A distanza di un anno, infatti, risulta assolutamente riuscito il primo trapianto di fegato rigenerato fuori dal corpo, grazie a una macchina da perfusione che riesce a conservare e a mantenere in vita l’organo anche per diversi giorni. Il tutto rientra nel progetto Liver4Life sviluppato da un’equipe di medici, ingegneri e biologi dello University Hospital di Zurigo, dell’Eth di Zurigo e della compagnia Wyss Zurich che ha permesso di impiantare il fegato su un paziente terminale: a distanza di un anno non sono stati registrati sintomi di rigetto.

Il successo dell’intervento è stato raccontato in un articolo pubblicato su Nature Biotechnology. Gli attuali metodi di conservazione degli organi offrono una finestra ristretta (di solito  al di sotto delle 12 ore) per valutare, trasportare e impiantare innesti da donatore per il trapianto umano. In questo caso si è trattato di un fegato scartato da tutti i centri che ha potuto essere conservato per diversi giorni utilizzando la perfusione meccanica normotermica ex situ. L’organo ha mostrato una funzione normale, con un danno da riperfusione minimo e la necessità di un regime immunosoppressivo minimo. Il paziente ha recuperato rapidamente una qualità di vita normale senza alcun segno di danno epatico, come rigetto o lesioni ai dotti biliari, secondo un follow-up di un anno. Questo successo clinico inaugurale apre nuovi orizzonti nella ricerca clinica e promette un’estensione della finestra temporale fino a 10 giorni per la valutazione della vitalità degli organi dei donatori, oltre a convertire un intervento urgente e altamente impegnativo in una procedura elettiva.

La macchina da perfusione, nei fatti, cerca di riprodurre nella maniera più fedele possibile le normali attività del nostro organismo. Una pompa al posto del cuore, un ossigenatore che sostituisce i polmoni e un’unità di dialisi per fare ciò che generalmente spetta ai reni. In più, ormoni e sostanze nutritive svolgono il ruolo di pancreas e intestino. Gli studi preclinici avevano fornito informazioni preziose sulla fattibilità di questa procedura, ma il fatto che il primo trapianto di fegato rigenerato fuori dal corpo riuscisse non era stato ancora confermato: un risultato prezioso che apre a nuovi scenari trapiantologici.