Focus 06 Maggio 2021

Famiglia e nuova speranza di vita, le motivazioni per i pazienti che si sottopongono a trapianto di fegato

Cosa rappresenta per tanti pazienti il fatto di doversi sottoporre a un trapianto di fegato? Quali sono le motivazioni che ispirano il loro desiderio di sopravvivenza? Sono soltanto alcuni dei quesiti al centro di uno studio pubblicato su Liver Transplantation e condotto dai ricercatori delle università di Texas e North Carolina.

L’indagine si è sviluppata attraverso 20 interviste domiciliari approfondite che hanno coinvolto pazienti adulti da tre a sei mesi dopo il trapianto di fegato. Le domande, codificate e analizzate per mezzo di un approccio induttivo, sono state poste da esperti di ricerca qualitativa. La maggioranza degli intervistati, pari a circa il 75%, si è autoconsiderata come “sopravvissuta”. Parte integrante della definizione di sopravvivenza era rappresentato dal superamento delle difficoltà (comprese le esperienze in lista d’attesa) e l’esperienza di una seconda opportunità. Per i pazienti trapiantati le motivazioni per sopravvivere sono andate dall’onorare una nuova possibilità di vita (55%), alla famiglia (40%), passando per la fede (30%) e la paura di ciò che sarebbe accaduto in caso di rifiuto all’intervento (15%).

Sia coloro che hanno ricevuto un nuovo fegato che gli operatori sanitari hanno identificato molteplici strategie per far fronte alle sfide post-trapianto, incluso il fare affidamento su una vasta rete di supporto comunitario, spirituale e virtuale. I pazienti che si sono sottoposti a trapianto di fegato si identificano come sopravvissuti e molte delle loro personalità sono state influenzate dalle esperienze precedenti all’intervento. Questi risultati hanno generato un modello concettuale di sopravvivenza basato sulla teoria socioecologica che ha permesso di identificare una serie di variabili che influenzano la sopravvivenza: esperienze pre-trapianto, attributi e sfide individuali, relazioni interpersonali con i caregiver e altro supporto sociale, comunità e, infine, fattori su larga scala tra cui questioni di vicinato e finanziarie.