Focus 28 Maggio 2021

Fegato grasso e tumore alla prostata, è una proteina ad agire per proteggere da queste patologie

Si chiama inositolo polifosfato-4-fosfatasi di tipo II B (INPP4B). È una proteina che, in base a quanto emerso da uno studio condotto dal Biomolecular Sciences Institute dell’università internazionale della Florida e pubblicato su Nature Communications Biology, proteggerebbe i topi obesi e le persone dallo sviluppo di steatosi epatica, diabete di tipo 2 e tumore alla prostata.

Una dieta ricca di grassi e l’obesità sono state collegate allo sviluppo di disfunzioni metaboliche e alla promozione di più neoplasie. Secondo le più recenti statistiche dei Centers for Disease Control and Prevention, il 42,4% degli adulti negli Stati Uniti è obeso e le persone di età compresa tra 40 e 59 anni hanno maggiori probabilità di essere obese. Il problema è particolarmente grave per gli adulti neri non ispanici, seguiti dagli adulti ispanici e dagli adulti bianchi non ispanici.

In questa ricerca è stato possibile stabilire come INPP4B, sopprimendo la segnalazione di AKT e PKC, migliori la sensibilità all’insulina. La perdita di questa proteina determina la scissione e l’attivazione di SREBP1, un regolatore chiave nella lipogenesi de novo e nella conservazione dei lipidi. Durante lo studio, i ricercatori hanno rilevato che nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi, SREBP1 aumenta l’espressione e l’attività del PPARG e di altri percorsi lipogenici, portando all’obesità e alla steatosi epatica non alcolica (NAFLD). I topi maschi INPP4B – / – riducono il dispendio energetico e il rapporto di scambio respiratorio che porta ad un aumento dell’adiposità e della resistenza all’insulina. Se trattati con una dieta ricca di grassi, sviluppano diabete di tipo 2 e infiammazione del tessuto adiposo e della prostata. A sua volta, l’infiammazione guida lo sviluppo di neoplasia intraepiteliale prostatica (PIN) di alto grado.

Lo studio dimostra quindi che INPP4B non solo svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute metabolica generale, ma protegge dalle neoplasie della prostata associate alle disfunzioni del metabolismo stesso. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se un trattamento mirato possa essere utile anche contro forme come il cancro al seno.