Le mestruazioni irregolari possono predisporre al fegato grasso
Le mestruazioni irregolari possono predisporre al fegato grasso. È quanto emerge da uno studio pubblicato nei giorni scorsi su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Tradizionalmente, le donne con cicli prolungati o non puntuali vanno incontro a rischi maggiori di sviluppare forme come diabete di tipo 2 o patologie vascolari: la ricerca ha dimostrato che tra le malattie che potrebbero presentarsi c’è anche la steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Questa malattia cronica in cui i lipidi si accumulano a livello epatico colpisce circa il 24% degli adulti statunitensi: può essere dovuta a molteplici fattori e, se non trattata in tempo, genera condizioni più gravi come la steatoepatite o la cirrosi. Stili di vita sani e alimentazione corretta rientrano tra i percorsi primari da seguire in quanto, ad oggi, non esistono farmaci specifici per il suo trattamento.
Lo studio trasversale ha incluso 72092 donne di età inferiore ai 40 anni che si sono sottoposte a esami sanitari di routine: l’analisi longitudinale ha incluso il sottoinsieme di 51118 senza NAFLD al basale. I cicli lunghi o irregolari sono stati definiti come cicli mestruali di 40 giorni o più o troppo irregolari da stimare, mentre l’ecografia addominale è stata eseguita per identificare la NAFLD. Le analisi di regressione di rischio proporzionale di Cox multivariabile sono state eseguite per stimare gli hazard ratio (HR) e gli IC al 95% per NAFLD incidente secondo la regolarità e la lunghezza del ciclo mestruale, con cicli di 26-30 giorni come riferimento. Circa il 28% delle pazienti coinvolte nello studio aveva cicli mestruali lunghi o irregolari, con il 7% affetto da steatosi epatica non alcolica. Dopo quattro anni lo studio ha evidenziato che nuovi casi di NAFLD si erano verificati nell’8,9% delle donne, da cui la conferma che le mestruazioni irregolari possono predisporre al fegato grasso.
I risultati di questa ricerca fanno capire quindi quanto, in particolare le giovani donne, possano trarre benefici cambiando i propri stili di vita riducendo il rischio della steatosi e di altre patologie cardiometaboliche.