Focus 01 Aprile 2020

Nuova terapia per combattere il tumore del fegato
Il risultato di una ricerca condotta allo IEO di Milano

Una “firma molecolare” caratteristica di un determinato tipo di carcinomi epatocellulari che può diventare un nuovo bersaglio terapeutico. È quanto ha descritto un gruppo di ricercatori dello IEO (l’Istituto europeo di oncologia) di Milano in una ricerca che è stata pubblicata sulla rivista Hepatology.

Lo studio, nello specifico, ha riguardato due fattori di transizione, Yap e Yaz, che avrebbero un ruolo primario in diverse forme di tumori del fegato: un primo passo in ottica di nuove prospettive prognostiche e terapeutiche. Capiamo come.

In base alle informazioni delle banche dati internazionali, i ricercatori hanno confermato che i tumori caratterizzati da questa firma molecolare sono i più aggressivi e con una prognosi peggiore. Tuttavia, le prospettive dello studio sono potenzialmente positive: nei test effettuati sui topi, infatti, le cellule tumorali interrompono la propria proliferazione se vengono inattivati i geni Yap e Taz, fatto che li ha ribattezzati “nuovi bersagli terapeutici”. Seppur sia necessario ancora del tempo prima di una definitiva applicazione di questa terapia, la notizia positiva è che i team di ricerca stanno compiendo passi in avanti in questa direzione.