Focus 06 Novembre 2020

Garantire donazioni di organi e trapianti anche nella nuova ondata del Covid. L’appello di CNT e Ministero

Una nota congiunta. Un appello rivolto alle Regioni italiane affinché, come già avvenuto in precedenza, anche in questa seconda ondata di contagi da Covid-19, “assicurino la regolare attività di trapianti e donazioni di organi”. È quello che hanno lanciato il Ministero della Salute e il Centro nazionale trapianti alla luce dei numeri in costante aumento relativi alle persone che hanno contratto il virus.

Come si legge nella nota, “l’andamento epidemiologico della diffusione del Coronavirus, a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane a livello nazionale e internazionale, indica una ripresa preoccupante dei contagi e, di riflesso, una pressione sulle strutture ospedaliere nel nostro Paese. La contrazione dell’attività di donazione e trapianto registrata nei mesi del lockdown di marzo e aprile, seppur inferiore a quella di altri Paesi europei, induce il Ministero della Salute e il CNT a rivolgersi, in questa delicata fase, alle Regioni affinché assicurino la continuità assistenziale per i pazienti in attesa di un organo”.

Tra le azioni indicate per ridurre l’eventuale impatto sull’attività di donazione e trapianto di organi e tessuti, c’è l’inserimento del Coordinatore dei trapianti all’interno delle diverse task-force sul Covid-19 attivate a livello regionale. Inoltre, il Ministero e il Cnt chiedono alle Regioni di fornire indicazioni sulle “misure organizzative adottate per assicurare il percorso di procurement, donazione e trapianto alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus”.