Focus 09 Settembre 2021

I soccorritori del World Trade Center sono stati più soggetti a malattie del fegato

Nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, uno studio condotto dalla Icahn School of Medicine del Monte Sinai spiega che i soccorritori del World Trade Center sono stati più soggetti a malattie del fegato.

La ricerca, che è stata pubblicata sull’American Journal of Industrial Medicine, in particolare si è concentrata sulle persone che sono giunte per prime sul luogo della tragedia e nelle quali l’esposizione alle sostanze chimiche disperse dopo il crollo è stata associata allo sviluppo di patologie epatiche e tumori. Durante lo studio sono state esaminate le scansioni di tomografia computerizzata (TC) a basso dosaggio eseguite sul General Responders Cohort del WTC tra l’11 settembre 2001 e il 31 dicembre 2018 e raccolte nell’ambito del World Trade Center Health ProgramL’esposizione alla polvere del WTC è stata classificata in cinque gruppi in base all’orario di arrivo sul posto. La densità epatica TC è stata stimata utilizzando un algoritmo automatizzato, stima della densità epatica basata su statistiche dall’imaging, mentre la relazione tra l’intensità dell’esposizione alla polvere del WTC e il rischio di steatosi epatica è stata esaminata utilizzando analisi di regressione univariata e multivariabile.

Dei 1788 pazienti che hanno risposto al WTC, 258 hanno avuto un’attenuazione epatica inferiore a 40 unità di Hounsfield (una scala di unità di misura usata per descrivere quantitativamente la radiodensità) alla loro prima TC. Il tempo mediano dopo l’11 settembre 2001 e la prima TC disponibile era di 11,3 anni. La prevalenza dell’attenuazione epatica inferiore a 40 HU è stata del 17% per gli arrivi dell’11 settembre 2001, del 16% per gli arrivi del 12 settembre o 13 settembre, del 10,9% per gli arrivi del 14-30 settembre e del 9% per gli arrivi del 10 gennaio 2001 o successivi. È stata osservata una tendenza statisticamente significativa all’aumento della steatosi epatica con tempi di arrivo anticipati. Il tempo di arrivo al WTC è rimasto un fattore indipendentemente significativo per la diminuzione dell’attenuazione epatica dopo il controllo per altre covariate.

Da questo, i ricercatori hanno potuto stabilire che i soccorritori del World Trade Center sono stati più soggetti a malattie del fegato, in particolare se giunti presto a Ground Zero.