Nuove strumentazioni per le diagnosi delle malattie del fegato
Una tecnologia sempre più avanzata così da effettuare con maggiore sicurezza le diagnosi delle malattie del fegato. Dai giorni scorsi l’ambulatorio di Epatologia ed Ecografia diagnostica dell’UOC Medicina dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, si è dotato del Fibroscan expert 360.
Si tratta di un apparecchio in grado di misurare, con precisione elevatissima, il livello di rigidità del tessuto epatico: una strumentazione preziosa che consentirà anche di monitorare le altre patologie del fegato in maniera assolutamente non invasiva e indolore per i pazienti interessati. Il Fibroscan è costituito da una sonda ad ultrasuoni montata su un sistema vibrante, a prima vista simile a quella dei comuni ecografi. La sonda viene applicata sulla cute del costato a destra: l’impulso che genera determina la propagazione di un’onda elastica (l’esame è infatti chiamato “elastografia epatica”) attraverso il fegato, la cui velocità, misurata per mezzo degli ultrasuoni, è direttamente correlata alla sua rigidità (a sua volta dipendente dalla quantità di fibrosi).
Grazie a questo sistema, oltre a stilare le diagnosi delle malattie del fegato, sarà possibile anche monitorare pazienti sani o affetti da patologie metaboliche e valutare il livello di rigidità della milza.
Come ha spiegato il direttore generale dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, “attraverso la dotazione di apparecchiature di nuova generazione e altamente performanti puntiamo a potenziare i servizi offerti ai cittadini in termini di qualità e sicurezza. Questa Direzione sta investendo molto su personale e nuove tecnologie, mettendo al centro il paziente, con l’obiettivo di offrire risposte sempre più adeguate ai bisogni di ciascuno”.