Trapianti di fegato, i programmi procedono anche all’estero. A Tenerife quasi 800 in 25 anni

Si chiama “Programa de transplante hepático del hospital universitario Nuestra Señora de Candelaria”. È il programma di trapianto di fegato sviluppato a Tenerife che ha da poco compiuto i 25 anni. Ad oggi sono stati quasi 800 gli interventi effettuati (più precisamente 796) dall’Unidad de Transplante Hepático dal 16 aprile 1996, data del primo trapianto di fegato avvenuto alle Canarie.

La Candelaria rappresenta un polo di riferimento per l’attività trapiantologica epatica e coinvolge un elevato numero di professionisti che possono contare sulla generosità dei familiari dei donatori: l’unica ragione per cui tutto questo è possibile. Quella chiamata OrganOx è una delle ultime tecnologie di nuova generazione che favorisce la perfusione continua del fegato, con sangue ossigenato e con farmaci e nutrienti, a una temperatura corporea normale: un metodo strategico per conservare al meglio l’organo prima del trapianto. Nel corso del 2020, in piena pandemia, questa tecnica è stata fondamentale per realizzare 31 trapianti con relativi protocolli sanitari volti a contenere il contagio da Covid-19.

Alla base di risultati così incoraggianti c’è la consapevolezza della popolazione locale su quanto importante sia fornire il proprio consenso alla donazione degli organi, l’unico modo per salvare la vita a chi potrebbe avere una seconda possibilità.