HBV, in Europa
infezioni croniche
Cattive notizie arrivano dall’Edcd. Nel 2017, in Europa, sono aumentate le infezioni croniche da Epatite B.
Cattive notizie arrivano dall’Edcd. Nel 2017, in Europa, sono aumentate le infezioni croniche da Epatite B.
Secondo alcuni ricercatori, la cattiva salute del cavo orale sarebbe associata al maggior rischio di cancro al fegato.
Nel 2018, in Italia il 66,8% della popolazione generale con 11 e più anni ha consumato almeno una bevanda alcolica.
Individuare, precocemente, il virus dell’Epatite C con un test salivare. Questo l’obiettivo del progetto AOU Senese.
“Robby, il delfino con la pinna arcobaleno” è il titolo del film che accompagna i bimbi dell’Ospedale di Bergamo al trapianto.
Chi soffre di Steatosi epatica non alcolica (NAFLD) ha più probabilità di sviluppare cirrosi e tumore al fegato.
Il BMI non è sufficiente a chiarire un quadro completo – e quindi i rischi associati – per l’obesità nei bambini.
Il ricondizionamento degli organi si rivela sempre più una nuova risorsa per effettuare trapianti di fegato.
Festeggiati i 15 anni di Casa Santa Rita (Padova) in occasione del convegno sulla trapiantologia pediatrica.
Quasi 9 milioni gli italiani bevitori a rischio. Di questi, circa il 23% è composto da maschi e il 9% da femmine.
Prestigioso riconoscimento dell’Easl – dal 2006 solo sei italiani l’hanno ricevuto – al professor Mazzaferro.
Donazione organi: partita la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Centro Regionale Trapianti.
Alcune verdure ‘allontanano’ dal nostro fegato l’accumulo di grasso. i risultati di uno studio svedese.
In Italia, l’obesità è sottostimata. Il 10,7% del triennio 2014-2017, a conti fatti non dice il vero.
È allarme rosso a Foggia e Bari per i tumori a fegato e vescica nella popolazione maschile.
Mariangelo Cossolini, 65 anni, memoria storica della chirurgia bergamasca, ‘appende il bisturi’ al chiodo.
Chi è il dottor Massimo Cardillo, nominato nuovo direttore generale del Centro Nazionale Trapianti.
La pubblicazione del report CNT ha messo in luce il caso della Puglia. Nel 2018 il rifiuto alla donazione è stato del 52%.
Oltre 3.700 trapianti nel 2018 (3.718 per la precisione): di cui 3.407 da donatore deceduto e 311 da vivente.
Diciotto donazioni a cuore fermo in Emilia Romagna dal 2016: quattro al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.