Focus 13 Aprile 2022

Come affrontare il pranzo di Pasqua tutelando il fegato

Come da tradizione è una festività che, inevitabilmente, è legata alle grandi abbuffate. Per capire come affrontare il pranzo di Pasqua tutelando il fegato è sufficiente prestare attenzione a qualche accorgimento, così da vivere la tavola insieme a familiari e amici senza ripercussioni sulla propria salute.

La nostra cultura gastronomica, ad essere sinceri, non aiuta chi vuole cercare di stare attento alla linea e certamente questa non è l’occasione in cui si può parlare di dieta. Dai salumi all’agnello, per finire con le uova di cioccolata e la colomba, riuscire a dire “no” è un’impresa non facile da portare a termine, ma qualche piccolo sgarro si può fare. Intanto diciamo che la Pasqua, a differenza del periodo natalizio, è sicuramente meno “pericolosa”, in quanto a dicembre le festività si ripetono in un periodo di tempo più stretto, quindi la quantità di cibo che viene assunta, per quanto si provi a stare attenti, è maggiore. Stare bene a tavola significa stare bene anche con l’umore: in questo caso cerchiamo di stare bene anche con il nostro metabolismo.

Manca ancora qualche giorno, quindi c’è tempo di ridurre l’apporto calorico in vista di domenicaZuccheribevande gassate è bene eliminarle, così come è importante prestare attenzione alle quantità di sale: no ai digiuni, piuttosto è meglio scegliere insalate accompagnate da frutta secca e, come sempre, bere molta acqua. Stesso discorso per il periodo post festività: il segreto è quello di non far durare eccessivamente il momento degli “strappi” alla dieta.

Per capire come affrontare il pranzo di Pasqua tutelando il fegato basta tenere a mente un concetto: non è necessario preparare quantità di cibo troppo superiori al bisogno. Agnello o capretto, essendo carni bianche sufficientemente magre, possono essere consumate senza particolari problemi, stando però attenti alle quantità di olio che si utilizzano per prepararle. Ben vengano verdure crude e cotte, visto che la stagione in corso è quella dei carciofi, molto ricchi di antiossidantiPer quanto riguarda idolci tradizionali, se la colomba, pur potendo contenere proteine di ottima qualità, è estremamente calorica, una buona notizia per il fegato arriva dal cioccolato. In particolare quello fondente, infatti, è prezioso come terapia per i pazienti con cirrosi epatica e ipertensione addominale. Ovviamente, con moderazione, ma mangiare qualche quadratino riduce i danni ai vasi sanguigni nelle persone alle prese con queste patologie.