Donazioni e trapianti d’organo, in Abruzzo e Molise serve più sensibilizzazione
I numeri relativi a donazioni e trapianti d’organo avvenuti nel territorio di Abruzzo e Molise, nel corso del 2021, non sono eccezionali. Ammontano infatti a 25 le donazioni registrate lo scorso anno che, pur migliorando quanto avvenuto nel 2020 allo scoppio della pandemia, sono ancora lontane dai livelli pre-Covid.
È quanto emerge dall’attività di coordinamento del Centro regionale trapianti, che opera in sinergia con il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Le 25 donazioni registrate nel 2021 hanno permesso di effettuare 67 trapianti, di cui 25 di fegato. Gli altri sono stati di rene (37, di cui 2 rene-pancreas) e polmoni (3). Oltre al capoluogo di regione, in Abruzzo un ruolo cruciale nell’individuare i potenziali donatori viene ricoperto anche dalle strutture sanitarie di Pescara e Teramo. Sempre all’Aquila, inoltre, è in vigore una convenzione con il Policlinico Gemelli di Roma che, negli ultimi otto anni, ha permesso di eseguire 65 trapianti di fegato (8 lo scorso anno).
Questi e altri temi saranno poi al centro di un convegno in programma il 14 maggio al Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, intitolato “Convenzione Policlinico Gemelli – Regione Abruzzo per il trapianto di fegato: terzo rapporto”. In tutto questo, rimane la necessità di sensibilizzare sempre di più la popolazione: capire l’importanza del sistema di donazioni e trapianti d’organo e fornire il consenso in vita attraverso gli uffici anagrafici dei Comuni, sono le strade da seguire per garantire opportunità e speranza ai pazienti in lista d’attesa.