Focus 15 Aprile 2022

Anche quattro trapianti di fegato nella “maratona” di 48 ore a Padova

Un vero e proprio record, questo ha significato la “maratona” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova dove, in due giorni, sono stati impiantati 17 organi in 13 pazienti, compresi quattro trapianti di fegato.

Quattro i grandi ambiti chirurgici:

  • Chirurgia generale 2 (Direttore Prof. Umberto Cillo)
  • Chirurgia dei Trapianti di Rene e Pancreas (Direttore Prof. Paolo Rigotti)
  • Cardiochirurgia (Direttore prof. Gino Gerosa)
  • Chirurgia toracica (Direttore prof. Federico Rea)

Le operazioni hanno preso il via, con pochissimo preavviso come spesso accade nei trapianti, martedì 12 aprile per concludersi nella tarda serata di mercoledì 13. Sono stati prelevati da donatori 10 organi in AOU: 3 fegati, 4 reni, 2 polmoni e un cuore. Altri sono arrivati da Mestre (fegato, rene), Vicenza e Trieste (polmoni). Contestualmente sono stati avvisati i pazienti destinatari: molti sono dovuti partire, alcuni nel cuore della notte, da regioni italiane particolarmente distanti, per arrivare all’ospedale di Padova. Nella giornata di martedì è iniziata anche la fase di preparazione dei pazienti stessi, che via via sono entrati nelle sale operatorie.

Nelle 48 ore di impegno sono stati coinvolti complessivamente 150 operatori dell’Azienda tra chirurghi, anestesisti e rianimatori, personale infermieristico, operatori socio-sanitari, SUEM 118, personale di laboratorio, perfusionisti, radiologi, anatomo-patologi e medici legali, microbiologi. Come ha spiegato il direttore generale dell’AOU di Padova, Giuseppe Dal Ben, “abbiamo realizzato probabilmente la maratona di trapianti più impegnativa per numeri e complessità mai realizzata in Italia. È stato uno sforzo importante in cui ogni dettaglio è stato studiato e posizionato in pochissimo tempo per effettuare gli interventi in contemporanea o a breve distanza l’uno dall’altro. Il pensiero e il ringraziamento vanno a questi straordinari professionisti che si sono impegnati in una missione complessa, articolata, che ha messo a sistema il meglio della nostra sanità. In poche ore è stata data nuova vita a 13 persone, grazie alla generosità dei donatori e delle loro famiglie. Un risultato straordinario”.