Focus 05 Aprile 2022

Giornata mondiale della salute, ecco perché tutto passa dall’ambiente

Oltre 13 milioni di decessi al mondo ogni anno sono da attribuire agli effetti dell’inquinamento. È la stima resa nota dall’OMS in occasione della Giornata mondiale della salute che ricorre il 7 aprile. Dalla crisi climatica alla plastica, sempre più presente tra montagne e mari, una vera e propria emergenza che si ripercuote sulla nostra catena alimentare: cibi e bevande eccessivamente lavorati, infatti, si portano dietro una scia in costante aumento di obesitàdisfunzioni metabolichetumori e altre patologie cardiovascolari.

Non è un caso se il claim scelto per la Giornata mondiale della salute 2022 sia proprio “Our planet, our health” (in italiano, “Il nostro pianeta, la nostra salute”), un modo per far capire quanto economie e strategie globali debbano essere focalizzate sul benessere delle persone e di ciò che le circonda. Le scelte politiche, sociali e commerciali, secondo l’OMS, “stanno guidando la crisi climatica e sanitaria. Più del 90% delle persone respirano aria malsana derivante dai combustibili fossili. Un mondo che si riscalda vede le zanzare diffondere malattie più rapidamente che mai”. Eventi meteorologici estremi, degrado della terra e scarsità d’acqua stanno spostando le persone e influenzando la loro salute. Se la pandemia da un lato ha mostrato il potere di guarigione della scienza, dall’altro ha anche evidenziato le disuguaglianze nel nostro mondo

Il Covid ha infatti rivelato le debolezze in tutti i settori della società e ha sottolineato l’urgenza di creare comunità di benessere sostenibile impegnate a raggiungere una salute equa: ora e per le generazioni future, senza violare i limiti ecologici. L’attuale disegno dell’economia porta a una distribuzione sbilanciata del reddito, della ricchezza e del potere, con troppe persone che vivono ancora in povertà e instabilità. Un’economia del benessere ha come obiettivi il benessere umano, l’equità e la sostenibilità ecologica. “Questi obiettivi – conclude l’OMS – sono tradotti in investimenti a lungo termine, bilanci di benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali. Rompere questi cicli di distruzione per il pianeta e la salute umana richiede un’azione legislativa, una riforma aziendale e che gli individui siano sostenuti e incentivati a fare scelte sane”.