Focus 28 Settembre 2022

L’inquinamento è tra i fattori di rischio per il tumore del fegato

Tra i fattori di rischio per il tumore del fegato c’è anche l’inquinamento. Non sono quindi solo i polmoni a risentire, nell’immediato o con il tempo, della vita nelle aree in cui si è maggiormente a contatto con emissioni e sostanze nocive. Lo conferma uno studio tutto italiano pubblicato di recente su Science of Total Environment.

Nonostante nel nostro Paese l’andamento migliori, i tumori sono oggi la seconda causa di morte al mondo dopo le malattie cardiovascolari. Negli ultimi decenni di ricerca obesità, abitudini sedentarie, alcolismo e fumo sono state trattate come presunte cause principali di decesso per cancro. Tuttavia, sta diventando opinione comune considerare l’inquinamento ambientale come uno dei principali fattori scatenanti. Purtroppo, tutte queste evidenze scientifiche preliminari non sono sempre state seguite dai governi e dalle istituzioni, che ancora non portano avanti la ricerca sulle connessioni ambientali del cancro. In questo studio sono stati analizzati i legami tra la mortalità per cancro, i fattori socio-economici e le fonti di inquinamento in Italia, sia su scala regionale che provinciale, con un approccio di intelligenza artificiale

Sono quasi 180.000 le persone che muoiono ogni anno per tumori in Italia. Quello della mammella e del polmone sono le neoplasie più diffuse rispettivamente nelle donne e negli uomini, seguite da quelle del colon, del retto, della prostata, della cervice uterina, dello stomaco, della vescica e da altre forme tra cui il fegato. Nel complesso, è emerso che la mortalità per cancro non ha una distribuzione casuale o spaziale e supera la media nazionale soprattutto quando l’inquinamento ambientale è più elevato, nonostante le abitudini di vita più sane. 

L’analisi di machine learning di 35 fonti di inquinamento ha mostrato che la qualità dell’aria è al primo posto per importanza rispetto al tasso medio di mortalità, seguita dai siti da bonificare, dalle aree urbane e dalla densità di veicoli a motore. Inoltre, altre fonti ambientali di inquinamento si sono rivelate importanti fattori di rischio per il tumore del fegato e di altre pericolose e letali neoplasie. In base ai risultati, infatti, la Pianura Padana sarebbe l’area in cui l’impatto è maggiore: principalmente per alcune caratteristiche socio-economiche del territorio, che passano dal ricorso all’agricoltura e agli allevamenti intensivi, fino alla presenza di imponenti siti industriali. Tutto questo nonostante chi vive qui abbia stili di vita più sani, possibilità economiche superiori e libertà di accesso a centri specializzati rispetto ad altre regioni italiane.

Alla luce dello studio, i ricercatori auspicano un riordino delle priorità della ricerca e della cura del cancro che veda la riduzione e la prevenzione della contaminazione ambientale come azione prioritaria da mettere in atto nella dura lotta contro il cancro.