Coronavirus, il professor Salizzoni: “Ripresa delle attività fondamentale, ma con il giusto rigore”
Ok alla riapertura delle attività lavorative dal prossimo 4 maggio, purché non vengano meno il rigore e la tempestività di intervento. È il coro che si alza unanime dalla trasmissione “Che tempo che fa”, in onda su Rai Due domenica 26 aprile, in cui sono intervenuti, oltre al virologo Roberto Burioni, anche il professor Mauro Salizzoni, chirurgo attualmente in pensione, e vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco.
Al centro della discussione, l’attuale situazione a livello nazionale dell’emergenza Covid-19 in particolare in riferimento alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nel corso della conferenza stampa trasmessa poco prima dell’inizio della trasmissione, aveva confermato l’allentamento di alcune misure a partire dal prossimo 4 maggio.
Ma siete d’accordo con questi provvedimenti? Questa la domanda che Fabio Fazio ha rivolto ai suoi ospiti, in particolare al professor Salizzoni visto che il Piemonte è la terza regione italiana per numero di contagi: “Rischi ce ne sono e in alcuni territori sono di più rispetto che in altri – ha spiegato – ma riprendere le attività è importante. Non si può correre il dramma di passare dall’epidemia alla miseria, ecco perché è doveroso ricominciare a lavorare. E qui in Piemonte in particolare”.
Con un invito alla calma però: “Quanto annunciato dal presidente Conte deve avvenire con il massimo della sicurezza e del rigore. A mio avviso – ha concluso – non è tanto la riapertura dei luoghi di lavoro a dover destare preoccupazione, quanto il trasporto delle persone che vi si dovranno recare”.