I batteri della lebbra possono aiutare il fegato a rigenerarsi
I risultati di uno studio britannico hanno individuato nei Mycobacterium leprae i responsabili della cosiddetta “alchimia biologica”
I risultati di uno studio britannico hanno individuato nei Mycobacterium leprae i responsabili della cosiddetta “alchimia biologica”
Uno studio italiano spiega perché la procedura è adeguata al trattamento di questa pericolosa neoplasia
Lo studio è finanziato da AIRCS e sarà condotto dall’AOU Pisana e dal CNR. Oggetto della ricerca saranno gli organoidi, le versioni miniaturizzate di un organo in vitro in 3D
La sindrome che permane anche dopo la guarigione dal virus è associata a una maggiore possibilità di sviluppare la steatosi epatica
Il 12 febbraio ricorre l’appuntamento per mantenere alta l’attenzione su questa neoplasia ancora difficile da riconoscere precocemente
Epatocarcinoma e colangiocarcinoma sono le forme più diffuse e pericolose. Capiamo quali sono le terapie maggiormente adottate per il loro trattamento
L’attuale allenatore dell’under 23 dell’Ipswich Town è affetto da colangite sclerosante primitiva. L’annuncio attraverso i suoi canali social e quelli del club
I risultati dello studio clinico dimostrano che nei pazienti con fattore di crescita dei fibroblasti la terapia ha registrato un tasso di risposta del 37%, con durata di 8 mesi. Un’opzione preziosa di contrasto alla patologia
I risultati dello studio, ancora non applicabili nella pratica clinica, potrebbero rappresentare una soluzione preziosa non solo per rigenerare l’organo da trapiantare, ma anche per “ripararlo” ed evitare l’intervento
La ricerca è stata condotta dall’ospedale San Gerardo di Monza e dall’università Milano-Bicocca. Oltre 10mila le persone colpite in Italia da questa malattia, in particolare le donne sopra i quarant’anni
Oltre al rischio di un evolversi fino a casi di cirrosi e insufficienza epatica, questa patologia può comportare soffi al cuore, anomalie congenite cardiache o a vertebre e cornea
Due gli studi sul Colangiocarcinoma intraepatico pubblicati da poco sulla rivista scientifica “Cancers”. Entrambi scaturiscono dalle ricerche condotte nei laboratori dell’Istituto di Candiolo Fpo-Irccs.