Oltre a essere la seconda causa principale di trapianto di fegato negli Usa, la NASH rappresenta un fattore di rischio per patologie metaboliche come obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari
Un fegato e due reni trapiantati dopo essere stati mantenuti in vita per quasi un giorno. È l’intervento effettuato nei giorni scorsi alle Molinette di Torino e che apre nuovi scenari nella chirurgia italiana.
Diversi studi confermano come il Coronavirus non lasci il segno solo nelle vie aeree. Anche in occasione di altre epidemie del passato, come Sars e Mers, si erano registrati danni epatici nei pazienti colpiti
Lo studio, pubblicato su “The Lancet”, ha mostrato che avere un sistema immunitario meno attivo pare determini una risposta più contenuta al Coronavirus e un decorso della malattia meno severo
La ricerca ha coinvolto 65 pazienti ed è durata per circa un anno. In questo periodo gli scienziati hanno riscontrato che tanto più si aggrava la prima, tanto più rilevante diventa il danno al fegato
Lo chiamano “Il re dei trapianti”. Lui che, fino a dicembre 2018, aveva ricoperto il ruolo di direttore del Centro trapianti delle Molinette di Torino.
Il procedimento si basa sullo sviluppo di una strategia molecolare, un composto con dna sintetico in grado di sostituire la proteina mancante nelle persone affette da questa patologia rara
Nonostante il diffondersi del Coronavirus, l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale ha eseguito 8 trapianti di fegato di cui 4 proprio nel periodo dell’emergenza, restando operativa 24 ore su 24
La sua volontà di donare gli organi ha permesso a quattro pazienti di sottoporsi al trapianto che ha salvato loro la vita. La storia arriva da Perugia dove, nei giorni scorsi, una donna è deceduta a seguito di una emorragia ischemica. I reni sono stati subito prelevati e trapiantati a…
Dopo il taglio del traguardo dei 400 trapianti, l’ospedale Brotzu di Cagliari continua a macinare record su record. È dei giorni scorsi, infatti, la notizia di un triplice intervento di cuore e combinato fegato e reni grazie al lavoro delle equipe coordinate da Emiliano Cirio e Fauso Zamboni. A sorridere…
Ha donato un pezzo del suo fegato per permettere il trapianto che ha salvato la vita al figlio di 8 mesi. Arriva dall’Ismett di Palermo la storia a lieto fine che è stata documentata anche con un video dalla trasmissione Le Iene. Un intervento di circa 10 ore, vissuto in…
In base al report del Cnt, è in forte crescita l’attività di donazione e trapianto anche nel campo dei tessuti e delle cellule staminali emopoietiche. Tuttavia sale ancora il numero di chi dice no al prelievo
Oltre 400 trapianti di cui 148 di fegato e, in costante aumento, anche quelli “combinati”. E poi il maxi intervento su un paziente affetto da fibrosi cistica e la prima procedura in Italia per avere il “consenso informato” dei minori in attesa di trapianto. Sono solo alcuni dei traguardi tagliati…
Si tratta di un anticorpo monoclonale, la cui molecola è già utilizzata per il trattamento dell’osteoporosi, che secondo lo studio avrebbe dimostrato la propria efficacia e sicurezza su pazienti affetti da Cbt
Lo studio, effettuato da medici dell’ospedale di Cisanello e ricercatori del Cnr, prevede un trattamento antiossidante a base di nanoparticelle che conserverebbe l’organo a 37° in condizioni ottimali
Il quadro è stato fornito dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e dal coordinatore del Centro regionale trapianti, Lorenzo D’Antonio. Rimangono ancora elevati i dinieghi agli espianti
L’intervento al Careggi dopo la psicosi sulla diffusione del Coronavirus. I medici hanno potuto procedere al prelievo degli organi dopo l’ok dei familiari. Le indagini a Roma hanno escluso la presenza del virus
Sono state 371mila le diagnosi effettuate lo scorso anno, ben 2mila in meno rispetto al 2018. Ma aumentano i casi di epatocarcinoma, in particolare tra le donne: negli ultimi cinque anni, +21%
Una scelta finalizzata alla generosità e all’altruismo. Così, grazie al consenso dei familiari, è stato possibile espiantare fegato e cornee da un paziente di 75 anni. Quanto avvenuto a Catania nei giorni scorsi è stato il primo prelievo multiorgano effettuato all’ospedale San Marco. Nonostante la difficoltà, i parenti dell’uomo si…