L’installazione è stata inaugurata nell’ambito dell’iniziativa con cui Biotest ha destinato 100mila euro al Centro nazionale trapianti per sostenere i pazienti nella fase emergenziale della pandemia
I risultati dello studio clinico dimostrano che nei pazienti con fattore di crescita dei fibroblasti la terapia ha registrato un tasso di risposta del 37%, con durata di 8 mesi. Un’opzione preziosa di contrasto alla patologia
Numeri del CNT indicano in oltre 8mila i pazienti ancora in attesa di un nuovo organo. I tempi possono superare anche i due anni, Cardillo: “L’obiettivo è ridurre il più possibile le opposizioni alla donazione”
Al Policlinico tre interventi di fila per trapiantare il fegato su un giovane affetto da leucinosi. Il suo organo è stato invece trapiantato su un altro paziente in lista d’attesa. I due stanno bene e sono già a casa
Domenica si celebra la XXIV Giornata Nazionale e l’iniziativa punta a rimettere al centro dell’attenzione quelle persone, circa 8500 in tutto il nostro Paese, che sono in lista d’attesa per il trapianto
È successo a Torino dove la piccola, nata con una rarissima e grave forma di ernia diaframmatica, si è sottoposta a un delicato intervento grazie all’organo donato da un paziente deceduto per Covid
In base allo studio dell’università di Firenze, la valutazione che si basa sui valori di albumina, bilirubina, alfa-fetoproteina, numero di noduli e diametro del tumore, è la più accurata per predire la sopravvivenza
Lo studio, condotto dall’ospedale San Gerardo di Monza e dall’università Milano-Bicocca, consentirà di individuare i soggetti con colangite biliare primitiva fin dalla prima visita ed evitare così procedure invasive
La massa era localizzata nel lobo epatico sinistro di un uomo di 74 anni, già operato nei mesi scorsi di tumore al colon. Un risultato importante per l’AOU piemontese, nonostante le difficoltà generate dal Covid
La ricerca condotta all’università di Zurigo ha coinvolto 94 pazienti magri sani. Chi di loro aveva assunto fruttosio ha mostrato una produzione di grassi nel fegato addirittura doppia rispetto agli altri
Lo studio condotto dalla Johns Hopkins University si è concentrato sulle somministrazioni a RNA messaggero, come Pfizer e Moderna. Su 436 pazienti, solo il 17% ha sviluppato anticorpi sufficienti
La ricerca apre nuove prospettive sulla comprensione delle malattie autoimmuni e del perché colpiscono molto più le donne rispetto agli uomini. Oltre 5mila i casi analizzati, compresi quelli di pazienti italiani
Con una nota congiunta viene raccomandato l’utilizzo preferenziale dei vaccini a RNA messaggero. Il documento, inoltre, indica che la priorità vaccinale interessa anche i conviventi dei pazienti stessi
Il 3 gennaio 1996 il primo trapianto. Tanti sono stati i progressi compiuti nel corso degli anni, in particolare legati all’età dei donatori sempre più anziani rispetto all’inizio e ai criteri per la loro selezione
L’indagine condotta all’ospedale di Baggiovara ha riscontrato come il contagio da Sars-Cov2 generi una risposta pericolosa del sistema immunitario, simile a ciò che avviene con le patologie autoimmuni
A stabilirlo è uno studio condotto dalla Swansea University in collaborazione con l’Università di Bristol e il Francis Crick Institute di Londra e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications
L’uomo, che è stato dimesso 72 ore dopo l’intervento, non poteva essere operato in anestesia totale per via di gravissimi problemi respiratori. È successo all’ospedale “Francesco Miulli” di Acquaviva delle Fonti
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’ospedale Bambino Gesù di Roma e del Policlinico di Milano. La mutazione in pazienti obesi, 7 volte su 10, è associata a infiammazione e fibrosi epatica
Da lunedì inizieranno le somministrazioni anche per le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni. Nella categoria degli “estremamente vulnerabili” anche coloro che hanno la diagnosi di cirrosi epatica
In occasione della Giornata mondiale, dati ufficiali dell’ISTAT dicono che nel nostro Paese questa condizione si presenta in un adulto su dieci e, addirittura, in un bambino su 3 nella fascia d’età fino agli 8 anni